La differenza di genere nell'ambito formativo

19.03.2024

Almalaurea pubblica un focus sul divario di genere nei percorsi di formazione e negli esiti occupazionali dei laureati

Almalaurea pubblica il Focus Gender Gap 2024, dedicato alla differenza di genere tra formazione e mercato del lavoro, basato sui dati del rapporto sul Profilo dei laureati  e del rapporto sulla Condizione occupazionale dei laureati.

Nel focus si legge che tra i laureati del 2022, dove è nettamente più elevata la presenza della componente femminile (59,7%), la quota delle donne che si laureano in corso è pari al 64,9% (è il 58,9% per gli uomini) con un voto medio di laurea pari a 104,8 su 110 (è 102,9 per gli uomini). Le laureate provengono in misura maggiore da contesti familiari meno favoriti sia dal punto di vista culturale sia socio-economico. Il 28,7% delle donne, infatti, ha almeno un genitore laureato rispetto al 34,8% degli uomini. Le donne sono anche meno interessate dal fenomeno dell’ereditarietà dello specifico titolo di laurea, soprattutto se quest’ultimo afferisce alle discipline che indirizzano verso la libera professione.

Dal punto di vista occupazionale, si registrano ancora significative e persistenti diseguaglianze di genere. Tra i laureati di secondo livello, infatti, a cinque anni dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione è dell’87% per le donne e del 91% per gli uomini. Tra le donne sono meno diffusi i contratti alle dipendenze a tempo indeterminato (47,9% rispetto al 55,4% degli uomini). Un altro aspetto importante riguarda le retribuzioni: tra i laureati di secondo livello che lavorano a tempo pieno, le donne dichiarano di percepire 1.640 euro netti mensili, rispetto ai 1.872 euro degli uomini, con un differenziale superiore al 10%.

Si osserva, inoltre, la diversa composizione per genere tra i laureati Science, Technlogy, Engineering, Mathematics (Stem), dove le donne sono in numero minore (41% rispetto al 59% degli uomini) ma sono più brave (voto medio di laurea 104,7 su 110 per le donne, rispetto al 102,8 degli uomini). Tra le donne, infine, il 58,6% conclude gli studi nei tempi previsti rispetto al 54,2% degli uomini.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Istruzione e formazione | Consorzio interuniversitario AlmaLaurea

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