Caratteristiche e scelte dei diplomati

12.03.2024

Almalaurea presenta le indagini sul profilo dei diplomati e sugli esiti del percorso formativo e lavorativo dopo il diploma

Almalaurea diffonde i risultati delle indagini sul profilo dei diplomati e sui loro esiti a distanza, percorsi di orientamento e scelte nella scuola secondaria di I e II grado.

La rilevazione sul profilo dei diplomati ha riguardato quasi 29.000 diplomati del 2023. La rilevazione sugli esiti a distanza del percorso formativo e lavorativo compiuto dai diplomati dopo il conseguimento del titolo ha riguardato quasi 33.000 diplomati del 2022 e 40.000 diplomati del 2020, contattati rispettivamente a uno e a tre anni dal conseguimento del titolo.

Nella nota di sintesi si legge che i diplomati sono generalmente soddisfatti dell’esperienza scolastica compiuta e del rapporto con i docenti. In particolare, la soddisfazione per l’esperienza complessiva riguarda il 72,7% per i liceali, il 73,7% per i tecnici e il 79,2% per i professionali, mentre la soddisfazione per la disponibilità al dialogo dei docenti si attesta al 60,4% per i liceali, al 66,7% per i tecnici e al 75,7% per i professionali. Al momento del conseguimento del titolo la quota di chi si riscriverebbe allo stesso indirizzo della stessa scuola si attesta al 55,6% mentre a un anno dal diploma è pari al 59,5%. È dunque consistente la quota di chi modificherebbe almeno parzialmente la scelta fatta.

Per quanto riguarda l’orientamento in uscita, il 78,5% dei diplomati del 2023 ha svolto attività di orientamento organizzate dalla scuola per la scelta post-diploma. I diplomati che hanno svolto tali attività valutano positivamente sia le informazioni ricevute sui percorsi successivi di istruzione e formazione (70,8%) sia le informazioni sul mondo del lavoro (56,9%).

A un anno dal conseguimento del titolo, il 69,6% dei diplomati del 2022 prosegue la propria formazione ed è iscritto a un corso di laurea (il 49,3% si dedica esclusivamente agli studi universitari, il 20,3% sceglie di coniugare studio e lavoro) mentre il 18,8% preferisce inserirsi esclusivamente nel mercato del lavoro. Nel quinquennio 2019-2023 aumenta sia la quota di iscritti all’università (+3,2 punti rispetto al 2019) sia la quota di occupati (+2,7). Per una parte di diplomati però la scelta di proseguire la propria formazione iscrivendosi all’università non è risultata vincente, in quanto interrompono gli studi universitari (6,8% a un anno e 9,3% a tre anni) o cambiano il proprio percorso di studio (9,3% a un anno e 14,9% a tre anni).

Riguardo alle caratteristiche del lavoro svolto a un anno dal diploma, nel quinquennio 2019-2023, pur se con andamenti differenziati, si osserva una sostanziale stabilità della diffusione dei contratti alle dipendenze a tempo indeterminato e un forte aumento dei contratti a tempo determinato (+6,4 punti percentuali rispetto al 2019). I contratti formativi e il lavoro non regolamentato, invece, risultano in calo rispetto al 2019 (rispettivamente -3,1 e -1,7 punti percentuali).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Istruzione e formazione | Consorzio interuniversitario AlmaLaurea

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