L’imprenditoria giovanile a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

La Cciaa pubblica i dati relativi al 2023

L’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio Toscana Nord-Ovest pubblica un report sulla dinamica delle imprese giovanili a Lucca, Massa-Carrara e Pisa nel 2023.
Le imprese condotte da giovani under 35 e registrate nelle tre province diminuiscono del -2,9% rispetto al 2022.
Quelle della provincia di Lucca subiscono una flessione del -2,6% (-80 unità) scendendo a fine dicembre a quota 2.957 unità.
Nel corso dell’anno nascono 546 nuove imprese “giovanili” e cessano l’attività in 214 (al netto delle cancellazioni d’ufficio), con un saldo attivo di 332 aziende, senza quindi compensare le uscite dalla categoria per superamento del limite dei 35 anni di età. Prendendo in considerazione l’andamento nel 2023 delle forme giuridiche, il tessuto locale mostra una contrazione generalizzata di tutte le tipologie, ad eccezione delle cooperative, rimaste stabili. La preponderanza nelle scelte costitutive è a favore dell’Impresa individuale che, con 2.148 unità, rappresenta oltre 7 imprese giovanili su 10, con un’incidenza sul totale delle imprese individuali della provincia del 10,6%.
In un contesto generale di stagnazione del tessuto imprenditoriale massese, le imprese giovanili registrate in provincia registrano una marcata variazione negativa (% 5,9%) che, in valore assoluto, si traduce in 89 unità in meno (al netto delle cancellazioni d’ufficio operate in corso d’anno). Il numero complessivo delle imprese a guida giovane si ferma quindi a 1.412, con un’incidenza sul totale delle imprese della provincia del 6,4%.Nel corso dell’anno nascono 252 imprese “giovanili” e ne cessano 129 (al netto delle cancellazioni d’ufficio).In sette casi su dieci sono costituite come imprese individuali (1.000 unità), la forma giuridica più semplice e meno strutturata. Seguono con 316 unità, per il 22,4% del totale, le società di capitale, quindi le società di persone con 83 imprese (5,9%) e infine le altre forme giuridiche con 13 unità (0,9% del totale).
Le imprese pisane giovanili si riducono di 54 unità per una percentuale (-1,7%), scendendo a fine dicembre a quota 3.058. Seppur negativo, l’andamento rilevato risulta il più contenuto tra le province dell’area Toscana Nord-Ovest. Nel corso dell’anno contiamo 585 iscrizioni e 242 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio), per un saldo imprenditoriale in attivo (+343).
La più elevata presenza di imprese condotte da under 35 si rileva nei servizi, con il commercio che risulta il settore più scelto (809), corrispondenti al 26,5% delle giovanili, con un’incidenza del 7,9% sul totale settoriale (under e over 35). Da segnalare in questo settore, infine, la crescita dell’attività via internet (+22,6%).