La fruizione culturale in Veneto

08.03.2024

La Regione diffonde il nuovo numero di Statistiche Flash con i dati del 2022

Nel 2022, in Veneto, il ritorno alla normalità dopo la pandemia riguarda anche la Sete di cultura, questo è il titolo della nuova Statistica Flash diffusa dall’Ufficio di Statistica della Regione Veneto. Lo confermano i dati Istat sulle affluenze a musei (290 istituti: in media 2 ogni 100 Kmq), aree archeologiche (6) e complessi monumentali (45), che hanno accolto nell’anno più del doppio dei visitatori del 2021. Il numero dei visitatori rimane comunque sotto i livelli pre-Covid (8,6 milioni di visitatori, contro i 9,8 milioni del 2019, pari al -11,6%).

In Veneto, le strutture più frequentate sono comunali (64,5% dei visitatori), ma anche private (18,5%). Anche la fruizione dei servizi bibliotecari (706 biblioteche: in media 4 ogni 100 Kmq) aumenta (+55,7% rispetto all’anno precedente, per 15 utenti attivi ogni 100 abitanti). Vi sono poi le biblioteche che erogano servizi specializzati (aziendali, professionali o associativi), con 32mila utenti, e quelle che assicurano la conservazione del proprio patrimonio bibliografico, con 8mila utenti.

Nel 2022, per un terzo degli istituti veneti le entrate derivanti dalla vendita di biglietti d’ingresso sono inferiori a 5mila euro, per un altro terzo sono tra 5mila e 50mila, per l’ultimo terzo, in alcuni casi, superano il milione di euro (Casa di Giulietta e Anfiteatro Arena, Museo degli Eremitani, Cappella degli Scrovegni, il Teatro Olimpico, Basilica Palladiana, Gallerie dell’Accademia e Palazzo Ducale).  

Si tratta di alcuni dati di fonte Istat, contenuti nella Statistica Flash Sete di cultura, diffusa dall’Ufficio di Statistica della Regione Veneto.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Cultura, comunicazione e tempo libero | Veneto | Regione Veneto

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