Mobilità sostenibile in Trentino

07.03.2024

L’Ispat presenta i risultati di un’indagine sugli spostamenti pendolari

Il nuovo report predisposto dall’Ispat presenta i risultati di un’indagine campionaria sugli spostamenti effettuati dai cittadini trentini per raggiungere il luogo abituale di studio o di lavoro. Vengono approfonditi gli aspetti relativi al pendolarismo, alla mobilità sostenibile, all’utilizzo della bicicletta e di veicoli elettrici a livello provinciale. Le informazioni sono dettagliate secondo il genere, l’età e la zona di abitazione.

Considerando gli intervistati che studiano o lavorano, il 71,6% si muove per raggiungere il luogo di lavoro (in maggioranza sono uomini e appartengono alla classe d’età fra i 41 e i 55 anni) e il 9,1% per raggiungere il luogo di studio (compresi i corsi di formazione professionale). L’11,2% non ha una sede fissa di lavoro (ambulanti, agenti di commercio, ecc.); circa l’8% dichiara di non spostarsi perché studia o lavora da casa.

L’11,5% dei pendolari intervistati si reca a piedi al luogo di studio o lavoro. Tra chi non va a piedi, il 75,1% utilizza come conducente l’auto privata o la motocicletta o scooter, l’11,4% ricorre a un mezzo pubblico (treno, autobus urbano e extraurbano) e il 10,2% alla bicicletta. La stragrande maggioranza di chi si sposta per recarsi al lavoro o al luogo di studio si serve di un solo mezzo di trasporto (82,1%). Per chi usa più mezzi la combinazione più comune è automobile per la prima tratta e bicicletta per la seconda.

Circa l’83% di chi effettua spostamenti per recarsi al luogo abituale di studio o di lavoro esce di casa fra le 6 e le 9 di mattina; in particolare, il 40% è concentrato nella fascia oraria tra le ore 7 e le ore 8. Il rientro presso l’abitazione è invece scaglionato durante l’arco del pomeriggio: il 27% dei cittadini rientra a casa fra le ore 13 e le ore 15 e il 30% fra le ore 16 e le ore 18.

Nove persone su dieci impiegano non più di 35 minuti per recarsi da casa al luogo abituale di studio o di lavoro. Più della metà dei pendolari percorre una distanza inferiore ai cinque chilometri nel tragitto casa-luogo di studio o di lavoro. Meno di uno su dieci è costretto a fare più di 30 chilometri.

Si utilizza la bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro o di studio perché consente spostamenti rapidi (76,6%), perché è un mezzo molto salutare (75,5%) e per non avere difficoltà a trovare parcheggio (73,4%). Le motivazioni per non usare abitualmente la bicicletta fanno invece riferimento a percorsi casa-lavoro troppo impegnativi (49,9%) o troppo dispendiosi in termini di tempo (45,2%), a condizioni meteorologiche spesso non favorevoli (43,6%) o alla necessità di trasportare altri familiari o la spesa (43,2%).

La presenza di mezzi elettrici è ancora ridotta: il 12,2% delle famiglie intervistate possiede una bicicletta elettrica, il 4,1% un’automobile elettrica o ibrida, meno dell’1% una moto o scooter elettrico.

Categorie: Attività di rilevazione | Trento | Provincia autonoma di Trento

Ricerca

Ricerca Testuale
Argomento statistico
Tema

Territorio
  • Solo livello nazionale
  • Scegli il territorio
Regione
Provincia

Ente

Data di riferimento
  
  




Si No