L’export salentino

23.01.2024

La Cciaa di Lecce pubblica un report sui primi nove mesi del 2023

Nei primi nove mesi dell’anno scorso la provincia di Lecce registra un export di 644 milioni di euro, con un aumento del 7,9% rispetto all'anno precedente, superiore alla media nazionale ma inferiore al periodo equivalente del 2022 (+11,3%). Le importazioni diminuiscono del 9,3%, generando un saldo positivo di oltre 148 milioni di euro.

A livello regionale, la Puglia registra un leggero calo (-0,5%), con Taranto in evidenza per un aumento dell'export del 15,9%, mentre le esportazioni di Lecce rappresentano il 9% dell'export pugliese.

In termini settoriali, i macchinari e le apparecchiature costituiscono il 49,6% delle esportazioni salentine, con un incremento del 24,2%. Le calzature registrano una flessione del 4,6%, mentre l'abbigliamento cala del 10,2%. Le esportazioni di prodotti alimentari aumentano dell'18,7%, con un export di bevande (vino) in crescita del 19,2%.

A livello internazionale, l'Europa rappresenta oltre il 65% delle esportazioni salentine. Le esportazioni verso i Paesi Ue diminuiscono del 4,7%, mentre quelle verso i paesi extra Ue aumentano del +14,1%. Gli Stati Uniti sono il principale mercato con un fatturato di circa 130 milioni di euro (+72,4% rispetto al 2022), seguiti da Francia (+1%) e Germania (+6,3%).

Le importazioni dalla Cina ammontano a 98,7 milioni di euro, mentre l'export verso la Cina è di soli 6,4 milioni di euro, evidenziando un significativo deficit commerciale con questo paese.

Questi sono alcuni dei dati pubblicati nel report realizzato dal Servizio studi, statistica e informazione economica della Cciaa di Lecce su dati Istat.

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Commercio estero | Puglia | Lecce | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Lecce

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