Pandemia e vita quotidiana di bambini e ragazzi in Friuli-Venezia Giulia

25.01.2024

La Regione pubblica un'analisi dei microdati dell’indagine Istat del 2021

L’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia illustra in una nota i principali risultati derivanti dall’analisi dei microdati dell’indagine “Bambini e ragazzi: comportamenti, atteggiamenti e progetti futuri” realizzata dall’Istat nel 2021, con particolare riguardo all’impatto della pandemia sulla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi.

Per quanto riguarda la vita scolastica, la larga maggioranza degli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado (68%) dichiara di preferire la didattica in presenza, il 20% non esprime una preferenza tra didattica in presenza o a distanza e il 12% predilige questa seconda forma. La preferenza per la didattica in presenza è lievemente superiore tra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado (69,2%) rispetto a quelli delle secondarie di secondo grado (66,7%). La mancanza di un contatto diretto con i propri compagni di classe e con i docenti viene avvertito, rispettivamente dall’87,1% e dal 69,3% dei ragazzi delle secondarie di primo grado, a fronte dell’81,5% e 65,1% degli alunni delle secondarie di secondo grado. Rispetto ai momenti di condivisione a scuola, i ragazzi sentono la mancanza delle gite scolastiche (56,7%), della ricreazione (17,0%) e dei lavori di gruppo (13,2%). Al di fuori dell’orario scolastico, oltre il 45% dei ragazzi dichiara di avere ridotto la frequenza con cui vede gli amici. La diminuzione delle relazioni dirette viene compensata dai contatti attraverso l’utilizzo di chat e social network, in aumento per il 66,3% dei ragazzi, o di internet per telefonare o videochiamare (60,2%). Le attività che più mancano nella vita quotidiana sono legate al contenimento della mobilità: al 51% dei ragazzi manca la possibilità di viaggiare, al 47,7% quella di uscire.

La pandemia si ripercuote anche sulla percezione dei ragazzi riguardante la propria condizione economica e il benessere fisico e psicologico. Il 22,7% dei ragazzi avverte un peggioramento della situazione economica, il 34,4% dichiara di manifestare sentimenti di irrequietezza/aggressività, il 32,1% segnala variazioni nell’appetito e il 29,7% difficoltà nell’addormentarsi. Nonostante il periodo difficile, il 43,4% dei ragazzi si sente affascinato dal futuro che invece fa paura al 25,5% ed è un pensiero ancora “distante” per il 23,1%. Per poco meno della metà degli studenti i progetti di vita sono in Italia (48%); la scelta di una vita futura all’estero è più diffusa tra i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado (44,8% a fronte del 35,5% dei frequentanti quelle di primo grado) e tra le femmine (47,4% a fronte del 34,9% dei maschi).

Categorie: Popolazione | Friuli-Venezia Giulia | Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

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