L’imprenditoria cuneese

La Cciaa analizza i dati degli ultimi venti anni

La Cciaa di Cuneo pubblica un focus che analizza i dati sulla demografia delle imprese locali nel periodo 2003-2022. La pubblicazione, realizzata sulla base dei dati Istat e Infocamere, contiene grafici e tabelle che illustrano l'andamento delle imprese del territorio negli ultimi venti anni.

Nel focus si legge che nel periodo in esame la provincia di Cuneo perde 10.178 imprese, passando da 75.709 sedi d’impresa a 65.531. Nel 2003 le sedi di impresa cuneesi sono il 16,6% di quelle piemontesi, mentre a fine 2022 l’incidenza percentuale sul totale regionale scende al 15,4%.

Nei venti anni osservati la contrazione maggiore avviene nel comparto agricolo (-33,5%). A fine 2022 le aziende agricole pesano per quasi 9 punti percentuali in meno in termini di incidenza sul totale imprenditoriale cuneese rispetto a vent’anni prima (27,5% nel 2022 contro 36,4% nel 2003). Anche il numero delle imprese industriali nello stesso periodo cala sensibilmente (-20,7%), seppur meno che in Piemonte (-30,1%) e in Italia (-27,3%), seguito dal comparto del commercio (-19,9%).

Sono in forte crescita i settori dell’istruzione, sanità e altri servizi rivolti alla persona, quali palestre, centri benessere, estetisti, parrucchieri, cresciuti del 45,5% e seguiti dal comparto delle attività ricettive legate al turismo e alla ristorazione, salite del 43,8% mentre i servizi prevalentemente orientati alle imprese crescono del 27,6%.

Nei venti anni in esame il numero delle società di capitali è più che raddoppiato, passando da 4.648 a 9.425 (+102,8%). Nello stesso periodo, invece, si nota un calo delle imprese individuali, passate da oltre 53.000 a poco più di 40.000 (-24,4%), mentre le società di persone scendono da 16.737 a 14.512 (-13,4%).