L’economia del mare a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

11.01.2024

La Cciaa pubblica i dati relativi al 2022

La Camera di commercio Toscana Nord-Ovest pubblica un’analisi sull’economia del mare, leva per lo sviluppo del territorio di riferimento.

Le imprese della filiera, registrate a fine 2022 nella Toscana Nord Ovest, sono 7.130 per un’incidenza del 6,6% sul totale delle aziende (Toscana 3,7%, Italia 3,8%).

Inoltre, riferendosi alla sola Versilia, ovvero ai sette comuni della provincia di Lucca che la rappresentano (Stazzema e Seravezza per l'Alta Versilia e Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio, Camaiore e Massarosa per la Bassa Versilia), si mette in evidenza che, in questa area, le imprese inerenti al settore risultano 3.234, incidendo sul totale del sistema imprenditoriale per un valore del 17,2%: un peso ben cinque volte la media nazionale e regionale, e triplo rispetto al complesso del territorio in esame.

In Versilia si trovano 1.430 imprese dei servizi di alloggio e ristorazione sulle 3.308 presenti nel territorio (43% del totale) e soprattutto 821 aziende della filiera cantieristica che rappresentano più della metà del totale del settore nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa (52%).

La ricchezza prodotta da queste filiere nelle province della Toscana Nord Ovest raggiunge 1,4 miliardi di euro, per un’incidenza sul totale del valore aggiunto prodotto complessivamente dal sistema economico del 5,4%. Anche in questo caso la ricchezza sviluppata risulta fortemente superiore rispetto alla media della regione Toscana (3,6% sul totale) e a quella italiana (3,3% sul totale).

In questo contesto si rileva che nelle suddette province il contributo maggiore è offerto dal comparto della cantieristica, con 526 milioni di euro (il 37% del totale), a cui seguono i servizi di alloggio e ristorazione con 339 milioni di euro (il 24% del totale), le attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale con 324 milioni di euro (il 23% del totale) e, con valori minori, le movimentazioni di merci e passeggeri (101 milioni di euro), le attività sportive e ricreative (96 milioni di euro), la filiera ittica (22 milioni di euro) e con solo 3 milioni l’industria delle estrazioni marine.

Infine, sul versante dell’occupazione si osserva che l’impatto dell’economia del mare produce nel territorio delle province in esame circa 24 mila occupati, che pesano sul totale degli occupati per una percentuale del 5,9%.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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