La congiuntura economica in Piemonte

L'Unioncamere regionale diffonde i dati relativi al terzo trimestre 2023

Nel periodo luglio-settembre 2023 il tessuto manifatturiero regionale segna una variazione produttiva tendenziale di +1%, portando la crescita media per l’intero anno al +1,3%.

Nel terzo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la crescita della produzione industriale è accompagnata da un andamento positivo degli ordinativi interni (+2,1%) e di quelli sul mercato estero (+5,6%). Il fatturato totale segna un +1,5% e la componente estera mostra un incremento ancora più sostenuto (+2,4%). Il grado di utilizzo degli impianti scende dal 69,1% del terzo trimestre 2022 al 64,4%.

A livello settoriale, la maggior parte dei comparti registrano una crescita. La performance migliore, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, appartiene alla filiera dei mezzi di trasporto (+6,1%), seguita da meccanica (+4,3%), elettricità ed elettronica (+1,4%), metalli (+0,5%) e chimica/plastica (+0,1%). Al contrario, i comparti tessile e abbigliamento, legno e mobili ed alimentare registrano un calo, rispettivamente -1,4%, -1,2% e -0,8%.

A livello territoriale l’industria manifatturiere mostra andamenti differenziati. Risultati positivi per Torino (+2,7%), Cuneo (+1,4%) e Verbania (+0,9%). Performance negative per Biella (-1,8%), Vercelli (-1,4%), Novara (-1,1%), Asti (-0,9%) e Alessandria (-0,7%).

Questi sono alcuni dati pubblicati da Unioncamere Piemonte, che presenta in una nota i risultati dell’ultima indagine congiunturale sull’industria manifattura regionale, realizzata in collaborazione con le camere di commercio provinciali. La rilevazione ha coinvolto 1.859 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 91.313 addetti e un valore pari a circa 53,4 miliardi di euro di fatturato.