L’export a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

22.11.2023

La Cciaa diffonde un’analisi relativa al I semestre 2023

La Cciaa Toscana Nord-Ovest presenta una nota sull’andamento dell’export nel primo semestre dell’anno in cui si legge che le esportazioni dell’area di Lucca, Massa-Carrara e Pisa aumentano del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nei primi sei mesi del 2023 l’export dalla provincia di Lucca supera i 2,6 miliardi di euro, il secondo miglior risultato storico, inferiore di 1,6 punti percentuali (42 milioni di euro in meno) solo al primo semestre 2022, quando aveva registrato un aumento del 26,4%, spinto anche dalla forte crescita dei prezzi delle materie prime ed energetiche. Prosegue anche nel 2023 il periodo positivo attraversato dalla cantieristica nautica che, nella prima metà dell’anno, esporta natanti per 502 milioni di euro, un quinto dell’export provinciale, il valore più elevato mai registrato dal settore tra gennaio e giugno (+7,2% tendenziale). Cresce nel complesso anche il comparto della carta e cartotecnica, con 727 milioni di export nei sei mesi a con un +5% rispetto al primo semestre 2022.

I dati relativi al primo semestre del 2023 mostrano un valore delle esportazioni apuane superiore a 1,2 miliardi di euro, in aumento di 213 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+21,4%). Le dinamiche settoriali registrano, per il comparto metalmeccanico nel suo complesso, variazioni significative delle esportazioni, che interessano quasi tutti i sotto-settori. Infatti, le vendite all’estero di macchine di impiego generale (turbine, pompe, accessori ed altro), pari a 315 milioni di euro, crescono di 44 milioni (+16,2%) nel semestre, recuperando in parte la flessione dello scorso anno (-26,9% nel primo semestre 2022).
Molto marcato il recupero registrato dalle altre macchine di impiego generale, identificabili con macchine ed apparecchiature per industria chimica, petrolchimica e petrolifera, che toccano i 304 milioni di euro, un valore più che doppio (+165 milioni di euro, +119,3%) rispetto al primo semestre dello scorso anno, quando era invece diminuito del -60%, e che spiega ben 16,7 dei 21,4 punti percentuali della crescita provinciale.

L’export pisano continua a crescere, seppur moderatamente, anche nel primo semestre del 2023, confermando un trend positivo in atto dal 2021 e proseguito nel 2022. I primi sei mesi del 2023 fotografano dunque una tenuta dell’export locale, con un valore delle vendite all’estero che supera per la prima volta la soglia record dei 2 miliardi di euro, corrispondenti a un incremento del +3% pari a circa 60 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
In questo scenario di complessivo miglioramento delle esportazioni pisane, nei primi sei mesi del 2023 continuano a distinguersi, così come era avvenuto negli anni precedenti, i cicli e motocicli. Questo settore, con un significativo +11,1%, concorre per 2,8 punti percentuali alla crescita complessiva dell’export e si conferma al primo posto in provincia, con un controvalore di oltre 550 milioni di euro. In aumento anche le esportazioni di macchine di impiego generale (motori e turbine, pompe, compressori, valvole, etc.), terzo settore pisano per export, con oltre 200 milioni nel semestre, (+8,9% rispetto al 2022).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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