Il commercio estero nella provincia di Lecce
La Cciaa di Lecce pubblica un report sul I trimestre 2023
Nel primo trimestre dell’anno l’export della provincia di Taranto segna un notevole aumento (+44,2%), seguito da quello di Foggia (+10%), Barletta-Andra-Trani-Bat (+3,5%) e Lecce (+2,8%), mentre Brindisi (-19,5%) e Bari (-6,9%) registrano una contrazione.
Il settore trainante dell'export salentino è quello dei macchinari e apparecchiature, che rappresentano quasi il 49% del fatturato estero, con un valore di 98,8 milioni di euro e un aumento del 18,5% nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022, seguito dal calzaturiero (-9,1%), dagli articoli di abbigliamento (-8,5%) e dai prodotti alimentari, soprattutto prodotti da forno e frutta (+19,6%).
Per quanto riguarda le nazioni di destinazione delle merci, la Francia con un fatturato di oltre 39,6 milioni di euro (+2,1%) precede gli Stati Uniti (+46,1%) e la Germania (+30,7%). La Cina è il maggiore importatore, con 25,6 milioni di euro, anche se con la forte diminuzione del 48,4% rispetto al primo trimestre del 2022. L'esportazione verso la Russia crolla a poco più di 135.000 euro nel primo trimestre del 2023, confermando il trend in rapida discesa dei due anni precedenti.
Questi sono alcuni dei dati pubblicati nel report realizzato dal Servizio studi, statistica e informazione economica della Cciaa di Lecce su dati Istat.
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