Le esportazioni delle Marche

La Cciaa regionale pubblica i dati del I semestre 2023

Nel primo semestre dell’anno le Marche realizzano esportazioni per un valore di 12.262 milioni di euro, con una crescita del 18,2% rispetto al primo semestre 2022; l’aumento è notevolmente superiore alla media italiana (+4,2%). La crescita delle esportazioni marchigiane si concentra, in particolare, nel primo trimestre dell’anno, periodo in cui raddoppia il valore registrato a gennaio-marzo 2022.

A livello territoriale nelle province si alternano variazioni positive e negative: si osserva una crescita ad Ascoli Piceno (+18,1%), Fermo (12,8%) e Macerata (6,8%) e una flessione nelle due province settentrionali, Ancona (-2,4%) e Pesaro e Urbino (- 3,7%).

Le vendite di articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici influiscono in misura rilevante sull’export complessivo della regione. Infatti, il valore delle esportazioni di questo settore nel primo semestre 2023 è il maggiore tra quelli di tutte le regioni italiane e la sua crescita tendenziale è pari a +51,3%. Tra gli altri settori si registra una crescita per quello tessile-abbigliamento-calzature (+15,4%) e quello dei macchinari e apparecchi n.c.a. (+3,5%). A registrare riduzioni sono in particolare il coke e prodotti petroliferi raffinati (-37,6%), i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-12,5%), gli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-9,4%) e gli apparecchi elettrici (-5,1%).

Lo segnala una nota sull’andamento delle esportazioni della Cciaa delle Marche che analizza i dati territoriali provvisori dell’Istat sul commercio con l'estero nel primo semestre 2023.