Il Benessere equo e sostenibile in Calabria

10.11.2023

L'Istat pubblica il rapporto regionale BesT

Il Benessere equo e sostenibile dei territori - Calabria fa parte della nuova collana dei report regionali BesT curata dall'Istat. Gli indicatori del Benessere equo e sostenibile dei Territori (BesT) si riferiscono all’insieme delle province e città metropolitane italiane e consentono di approfondire le conoscenze sulla distribuzione del benessere nelle diverse aree del Paese.

Al 1° gennaio 2023 la popolazione residente in Calabria si attesta a oltre 1,8 milioni. Dal 1° gennaio 2020 a oggi, la popolazione della regione diminuisce di 52.810 unità (-2,8%), a fronte di una flessione nazionale dell’1,3%. Crotone registra la riduzione più accentuata (vicina al -4%), mentre i cali delle altre province sono di entità simile alla media regionale.

Nel 2020 l'economia calabrese genera un valore aggiunto complessivo pari a 28.109 milioni di euro (valori correnti), pari all’1,9% del valore aggiunto nazionale. In termini pro-capite si è prodotta una ricchezza pari a circa 14.973 euro per abitante, inferiore rispetto al dato medio nazionale (25.272 euro per abitante) e a quello del Mezzogiorno (16.721 euro per abitante). Anche in termini di valore aggiunto per occupato (pari a circa 47 mila euro), che rappresenta una misura di produttività, la regione registra valori più bassi rispetto alle medie di confronto (circa 50 mila euro nel Mezzogiorno e circa 60 mila in Italia).

Il più alto valore aggiunto in termini pro-capite (per abitante e per occupato) si osserva a Catanzaro, dove si superano i 17 mila euro per abitante e i 50 mila euro per occupato; entrambi gli indicatori mostrano livelli più alti della media regionale anche a Reggio di Calabria (rispettivamente pari a 15 mila euro e 48 mila euro). All’estremo opposto si collocano Cosenza e Vibo Valentia, entrambe con un valore aggiunto per abitante inferiore a 14 mila euro.

Infine, secondo i dati provvisori del 2022, la speranza di vita alla nascita in Calabria (81,6 anni) è inferiore di 1 anno rispetto al valore nazionale e di 0,8 anni più bassa del livello pre-pandemico. L’arretramento rispetto al 2019 è di poco superiore a quello rilevato in Italia (-0,6 anni) e nel Mezzogiorno (-0,7 anni).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Calabria | Istat - Istituto nazionale di statistica

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