Il commercio con l’estero a Grosseto e Livorno
La Cciaa pubblica una nota con i dati del I semestre 2023
La Camera di commercio della Maremma e Tirreno diffonde una nota sul commercio con l’estero delle imprese di Livorno e Grosseto nel primo semestre dell’anno.
La provincia di Livorno chiude il semestre con 3,8 miliardi di euro in termini di valore importato (+3,7%) e con un notevole balzo tendenziale in avanti dell’export (2,1 miliardi di euro, +71%).
La provincia di Grosseto, al contrario, mette a segno due arretramenti: -4,1% per le importazioni (-159 milioni di euro) e -9,3% per le esportazioni (-210 milioni).
Le importazioni livornesi si concentrano nei prodotti estrattivi e in quelli delle attività manifatturiere, tanto che a metà 2023 costituiscono oltre il 98% del totale importato in provincia. L’import del settore estrattivo sfiora gli 1,4 miliardi di euro, ed è composto quasi esclusivamente da petrolio greggio e gas naturale. Gli autoveicoli, con oltre 900 milioni di euro, sono la tipologia merceologica maggiormente importata, seguita dal gas naturale (850 milioni) e dal petrolio greggio (540 milioni). Messe insieme, queste tre voci rappresentano il 60% del totale importato in provincia.
Nel semestre in esame le importazioni grossetane riguardano principalmente il settore manifatturiero (85% del totale). In provincia di Grosseto la situazione rispetto all’anno precedente cambia, con gli strumenti e apparecchi di misurazione che diventano la prima voce per quanto concerne l’import (17 milioni di euro), seguiti dagli oli e grassi vegetali e animali (15 milioni di euro). Quest’ultima è anche la principale merce esportata (86 milioni).
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