La domanda di lavoro a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

28.09.2023

La Cciaa pubblica i dati relativi a settembre 2023

La Camera di commercio Toscana Nord-Ovest pubblica un report sulla domanda di lavoro nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa a settembre.

I lavoratori che le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa hanno programmato di assumere nel mese di settembre 2023 sono più di 7 mila, con una flessione di circa il 3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

La domanda delle imprese lucchesi raggiunge quota 2.680 unità, in lieve decremento rispetto allo stesso mese dello scorso anno (-100 unità, pari al -4%), quando queste erano invece cresciute, rispetto al 2021, di circa dieci unità. Delle 2.680 assunzioni programmate a settembre, il 38% (1.020) è nell’industria mentre il restante 62% (1.660 unità) nei comparti dei servizi. Le assunzioni programmate dalle aziende della provincia utilizzano contratti stabili (tempo indeterminato e apprendistato) nel 28% dei casi, un valore superiore di due punti percentuali rispetto al 2022.

Prosegue anche la crescita della domanda di lavoro delle imprese di Massa-Carrara, con un aumento del 3% (in valore assoluto circa 30 unità in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente); il totale si attesta a quota 1.150. Delle 1.150 entrate programmate il 55% (630 unità) riguarda i servizi mentre il 45% (520 unità) l’industria. Nel periodo di riferimento, le imprese apuane prevedono di assumere personale con contratto a tempo indeterminato nel 21% dei casi, un valore in aumento di due punti percentuali rispetto a un anno fa e sopra la media di gennaio-settembre 2023, che si ferma al 18%.

Arretra invece la domanda di lavoro delle imprese pisane, segnando un -5% (-170 unità) rispetto a settembre 2022, per un totale di 3.250 entrate in programma nel mese. La domanda di lavoro del comparto industriale pisano tiene nel suo complesso ( +10 unità,+1%), arrivando a offrire 1.300 posizioni lavorative. All’opposto, la domanda dell’industria manifatturiera si riduce (-40 unità, - 4%), attestandosi a 880 ingressi nel mese. Nel terziario, che si conferma il principale comparto per domanda di lavoro, con 1.950 entrate programmate nel mese, prosegue la tendenza negativa già rilevata ad agosto, con un calo dell'8% nella richiesta di lavoratori, corrispondente a 170 unità in meno rispetto al settembre 2022. Le assunzioni programmate dalle imprese pisane vedono il ricorso a forme contrattuali stabili per il 25% dei casi, un valore superiore di due punti percentuali rispetto allo stesso periodo nel 2022.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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