Le assunzioni difficili in Umbria

26.09.2023

La Cciaa dell’Umbria pubblica i dati delle assunzioni di personale di difficile reperimento dal 2018 al 2023

La Cciaa dell’Umbria pubblica un comunicato contenente i dati sulle assunzioni di personale più difficile da reperire richiesto dalle imprese industriali e dei servizi umbre dal 2018 al 2023. I dati si basano sui risultati del Sistema Informativo Excelsior relativi al mese di settembre 2023 e al trimestre settembre-novembre 2023. In Umbria, la quota di avviamenti al lavoro di difficile reperibilità è passata dal 25,4% del settembre 2018 al 36,5% del 2019; nel 2020 (anno della pandemia) si ha un dato non significativo mentre nel 2021 la quota sale al 40,3%, nel 2022 al 48,4% e nel 2023 al 55,8%. In cinque anni la difficoltà di queste imprese è quindi più che raddoppiata. La difficoltà di reperimento di personale è estesa anche a livello nazionale, in 11 regioni su 20 la percentuale è arrivata sopra il 50%.

Più nel dettaglio, a settembre il dato sulle imprese industriali e dei servizi con maggiore difficoltà di reperimento in Umbria (55,8%) è il secondo più alto dopo quello del Friuli-Venezia Giulia (56,6%), seguita da Marche (54,9%), Toscana (54,5%) e Veneto (54,4%). Le dieci professioni con la più alta difficoltà di reperimento del personale per le imprese umbre (rispetto al fabbisogno) sono: specialisti nelle scienze della vita (89,7%), tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (86,7%), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (79,8%), fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (76,8%), operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (74,6%), tecnici della salute (72,9%), conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (61,5%), tecnici in campo ingegneristico (69,2%), tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive (69,1%) e tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (66,7%).

Nella regione, le assunzioni programmate dalle imprese nel trimestre settembre-novembre 2023 sono nel complesso 16.600 e crescono del 4,3% rispetto allo stesso trimestre del 2022, dato più elevato della media nazionale (+1,9%) e tra i più alti d’Italia.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Umbria | Camera di commercio dell'Umbria

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