La contribuzione studentesca e il sistema Afam

Il Ministero dell'Università e della ricerca pubblica due focus sulla contribuzione degli studenti iscritti a corsi di livello universitario e sul sistema Afam

Il Ministero dell'Università e della ricerca pubblica un focus, a cura del Servizio statistico, che fornisce dati e statistiche relative alla contribuzione studentesca negli Atenei e negli Istituti Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) per gli studenti iscritti a corsi di livello universitario negli anni 2021-2022.

Per gli atenei statali tra l’anno accademico 2019/20 e il 2021/22 la contribuzione media pro-capite complessiva diminuisce del 5,4% (a 930 euro), soprattutto grazie all’aumento della percentuale di studenti esonerati dalle tasse, mentre la contribuzione media pro-capite dei soli studenti paganti aumenta del 7,7% (a 1.463 euro). La percentuale di studenti totalmente esonerata cresce dal 28,3% del 2019/20 al 37,5% del 2021/22.

A livello territoriale esiste una notevole variabilità della contribuzione media: da oltre 1.700 euro per gli studenti paganti delle università del Nord, a poco più di 1.000 di quelli delle Isole (grazie alla maggiore quota di studenti beneficiari degli esoneri).

Per gli atenei non statali telematici e non telematici le contribuzioni medie complessive aumentano nel triennio del 3,6% e del 4,4%, a rispettivamente 2.387 e 6.282 euro. Nelle istituzioni Afam statali, la contribuzione media complessiva diminuisce nel triennio del 10,8%; restano elevate le differenze tra le diverse tipologie di istituzioni: da 1.908 euro dell’Accademia nazionale di arte drammatica, a 728 euro degli Istituti superiori musicali e coreutici.

Il Ministero diffonde anche alcuni dati di sintesi relativi al sistema Afam per l'anno accademico 2022/2023 in confronto con il 2021/2022. Il dettaglio dei dati Afam è disponibile nella sezione Open data.