Indicatori dell’economia ternana

L'Osservatorio economico provinciale pubblica i dati relativi al II semestre 2022

È online l'aggiornamento al secondo semestre 2022 del report Indicatori dell’economia ternana, a cura dell'Osservatorio sull'economia della provincia di Terni. Fanno parte dell'Osservatorio oltre alla Prefettura di Terni-Utg e all'Istat anche  l’Ispettorato territoriale del lavoro di Terni, la Cciaa di Terni, l’Agenzia regionale Arpal e la sede provinciale dell'Inps.

Lo studio raccoglie e confronta le informazioni statistiche reperibili negli archivi amministrativi degli enti territoriali utili a descrivere lo stato dell’economia provinciale, fornendo così agli operatori pubblici sul territorio un utile e agile strumento informativo.

Al 31 dicembre 2022 l’attività economica nella provincia di Terni mostra segnali di rallentamento. Nel quarto trimestre del 2022, infatti, si assiste a una diminuzione tendenziale del numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali (-0,4%), che coinvolge soprattutto il settore dell'industria.

Per quanto riguarda il commercio con l'estero, nel secondo semestre 2022 crescono sia le importazioni (+5,2%) che le esportazioni (+ 0,3%), anche se con un ritmo inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nel 2022 gli occupati sono in diminuzione (-1,2% rispetto al 2021) mentre le persone in cerca di occupazione sono stabili, determinando una contrazione complessiva della partecipazione al mercato del lavoro e una sostanziale diminuzione degli inattivi. La diminuzione delle forze di lavoro, con la perdita del 30,1 % di persone in cerca di occupazione, riguarda maggiormente la popolazione maschile. Le forze di lavoro femminili rimangono stabili in seguito alla diminuzione del numero di donne occupate (-2,7%) e di quelle inattive (-3,3%).

Nel secondo semestre 2022 diminuiscono gli interventi di cassa integrazione guadagni straordinaria (-14,9% rispetto al secondo semestre 2021), risultano nulli quelli in deroga e aumentano gli interventi ordinari (+66,4%).

Gli arrivi e le presenze nelle strutture turistiche ricettive della provincia registrano un lieve aumento tendenziale, pari rispettivamente a +0,5 per cento e +5,9%. Nel dettaglio, crescono gli arrivi e le presenze dei clienti stranieri (+61,2% e +66,1%) mentre gli arrivi e le presenze degli italiani sono in diminuzione (-10,9% e -10,3%). Nel complesso dell'anno, infine, la domanda turistica è in crescita, sempre grazie alla componente straniera.