La nati mortalità delle imprese umbre
La Cciaa dell’Umbria presenta i dati sulle imprese della regione nel trimestre aprile-giugno 2023
Nel secondo trimestre 2023 in Umbria si registrano 93.017 imprese; le nuove imprese iscritte sono 1.054 e quelle cessate 780, con un saldo positivo (+274 unità). In dettaglio, nella provincia di Perugia sono 71.227 le imprese registrate, con 788 nuove iscritte e 571 cessate (saldo +217 unità) e un tasso di crescita positivo (+0,3%). Anche nella provincia di Terni, con 21.790 imprese registrate, 266 nuove iscrizioni e 209 cessazioni (saldo +57 unità), il tasso di crescita è positivo (+0,2%). Nonostante il saldo tra iscrizioni e cessazioni delle imprese umbre sia positivo, risulta fortemente calato rispetto al secondo trimestre 2022 (-30%) una flessione più che doppia rispetto alla media nazionale (-14,6%).
Nella regione le società di capitali mostrano un saldo positivo di 172 imprese e contribuiscono per il 63% al saldo positivo totale (+274 unità). Le società di persona registrate sono 17.845 e, con 66 iscrizioni e 82 cessazioni, calano di 16 unità. Le ditte individuali registrate, pari a 47.055, con 686 iscrizioni e 559 cessazioni crescono di 127 unità; seguono 2.711 imprese di altre forme giuridiche, con 11 iscrizioni e 20 cessazioni e saldo negativo di 9 imprese. Le imprese umbre rallentano la crescita ma si rafforzano a livello strutturale; aumentano, infatti, le società di capitale, che salgono al 27,3% del totale imprese e collocano l’Umbria al decimo posto tra le regioni italiane.
Questi alcuni dei dati pubblicati in una nota della Cciaa dell’Umbria, basata sui dati Movimprese elaborati da Unioncamere – InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle camere di commercio.
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