I lavoratori extra UE nell'Astigiano

La Prefettura diffonde i dati relativi al 2021

La Prefettura di Asti pubblica un report contenente i risultati di un’indagine conoscitiva somministrata ai datori di lavoro che si sono rivolti allo Sportello unico per l’immigrazione (Sui) nel corso del 2021. L’indagine riguarda le opinioni dei datori di lavoro sull’offerta di lavoratori stranieri disponibili a lavorare in provincia di Asti e sulle abitudini, le esperienze lavorative riscontrate nel corso degli anni con la manodopera straniera.

Nel report si legge che le attività principali delle aziende in cui risultano maggiori richieste di manodopera straniera sono la coltivazione dell’uva (37,5%), la lavorazione delle nocciole, grano, orti, capre e altro (35%) e la produzione del vino (27,5%).

Per quanto riguarda la numerosità dei lavoratori ottenuti con il decreto flussi stagionale degli anni 2019 e 2020, i datori di lavoro hanno dichiarato che la richiesta è stata soddisfatta interamente per l’anno 2019 mentre per il 2020, a causa del blocco delle frontiere determinato dal Covid-19,  si sono ottenuti all’incirca metà dei lavoratori rispetto a quelli ottenuti per il 2019.