L’imprenditorialità in Umbria

La Cciaa regionale presenta i dati sull’attitudine imprenditoriale del territorio

La Cciaa dell’Umbria presenta una nota con i dati sull’attitudine imprenditoriale del territorio nel 2022. Nel documento si legge che in Umbria il tasso medio di imprenditorialità è pari a 11 imprese ogni 100 residenti, nella provincia di Perugia è pari a 11,3 imprese ogni 100 abitanti e in quella di Terni scende a 10,2 ogni 100 abitanti.

Nel dettaglio territoriale, tra i Comuni umbri sopra i 10mila abitanti, Todi è al primo posto per tasso di imprenditorialità (14,5 imprese ogni 100 abitanti). Seguono Castiglione del Lago (12,4) e Bastia Umbra (12,3). I valori più bassi del tasso di imprenditorialità, invece, si rilevano nel comune di San Giustino (8,2 imprese ogni 100 abitanti) e Amelia (9 imprese ogni 100 abitanti).

Nei Comuni umbri tra 5mila e 10mila abitanti, Gualdo Cattaneo è al primo posto per tasso di imprenditorialità (15 imprese ogni 100 abitanti), seguito da Montefalco (14,8) e Panicale (12,3). 

Tra i Comuni sotto i 5mila abitanti, il maggior tasso di imprenditorialità si registra nel Comune di Lisciano Niccone (18,1 aziende ogni 100 abitanti), seguito da Norcia (17,6), Poggiodomo (17,2), Sant’Anatolia di Narco (15,6) e Massa Martana (15).

I dieci Comuni dell’Umbria con minore propensione imprenditoriale sono Porano (6,8 imprese ogni 100 abitanti), San Gemini (7,6), San Giustino (8,2), Allerona (8,3), Attigliano (8,3), Montegabbione (8,6), Giove (8,7), Stroncone (8,9), Amelia (9) e Sigillo (9,1).

L’Umbria, nel primo trimestre 2023, è la quinta regione per densità imprenditoriale rispetto agli abitanti. Infatti, si contano 9,2 abitanti per ogni impresa, un dato superiore alla media nazionale (9,9 abitanti per ogni impresa). L’Umbria, inoltre, è la terza regione per densità delle società di capitale. Infatti, si contano 44,6 abitanti per ogni società di capitale, contro la media nazionale di 66,4.