Occupati e disoccupati in Trentino

L'Ispat presenta i dati del IV trimestre 2022

Il nuovo report predisposto dall'Ispat, presenta i dati relativi all’occupazione e alla disoccupazione in Trentino nel 4° trimestre 2022 e nella media dello stesso anno.

Nel 4° trimestre 2022 il mercato del lavoro trentino registra una riduzione tendenziale degli occupati (-1,8%), che si attestano a 238mila, e dei disoccupati (-2,3%), pari a 7800. Crescono, invece, gli inattivi in età lavorativa (+3,2%). Le forze di lavoro in età lavorativa sono pari a 246mila, con una contrazione dell’1,8% rispetto al 4° trimestre 2021.

Il tasso di attività (15-64 anni), pari al 70,6%, registra su base annua una flessione di un punto percentuale, cui contribuiscono entrambe le componenti di genere, con intensità pressoché simili (-1,1 punti percentuali gli uomini e -1,0 punto percentuale le donne).

Il tasso di occupazione (15-64 anni) è pari al 68,3% (74,2% gli uomini, 62,3% le donne), con una riduzione tendenziale di 1,1 punti percentuali (-1,1 punti percentuali per i maschi e -1,0 punto percentuale per le femmine).

Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) si attesta al 3,2% (2,4% per i maschi e 4,0% per le femmine), stabile rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La media del 2022, comunque, evidenzia un mercato del lavoro in crescita con un andamento positivo delle forze di lavoro (+1,4%) e dell’occupazione (+2,5%), che si associa alla contrazione della disoccupazione (-20%) e degli inattivi in età lavorativa (-5,8%).

Il tasso di attività (15-64 anni), pari al 72,3% (77,6% gli uomini, 66,9% le donne), registra rispetto al 2021 un incremento di 1,6 punti percentuali, grazie a entrambe le componenti di genere (+1,2 punti percentuali per i maschi e +2,0 punti percentuali per le femmine).

Il tasso di occupazione (15-64 anni) è pari al 69,5% (75,4% gli uomini e 63,5% le donne), con un aumento di 2,2 punti percentuali (+2,3 punti percentuali i maschi e +2,1 punti percentuali le femmine).

Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) si riduce di 1 punto percentuale, attestandosi al 3,8% (2,8% gli uomini e 5% le donne). Tale decremento è imputabile maggiormente alla componente maschile (-1,6 punti percentuali), cui si affianca la lieve flessione di quella femminile (-0,3 punti percentuali). Rispetto alla media 2021, infine, la distanza fra il tasso di disoccupazione maschile e femminile registra un aumento di 1,3 punti percentuali.