Osservatorio trimestrale sul Friuli-Venezia Giulia

La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica i dati aggiornati a febbraio 2023

Il Centro studi della Camera di commercio di Pordenone-Udine pubblica un report su imprese e start up innovative (fonte InfoCamere), interscambio commerciale (fonte Istat Coeweb), mercato del lavoro (fonti Istat ed Excelsior), credito bancario alle imprese (fonte Banca d’Italia) e turismo (fonte PromoTurismoFVG). Il quadro dell’economia, rappresentato a livello regionale, con un focus sui territori di Pordenone e Udine, viene aggiornato a cadenza trimestrale.

Nel report si legge che, al 31 dicembre 2022, le imprese attive in Friuli-Venezia Giulia sono 97.944 e impiegano 411.349 addetti, la maggioranza dei quali concentrati nei settori dei servizi (27,5% del totale) e dell’industria (27,1%). Le start up innovative, a gennaio 2023, sono 253, attive prevalentemente nella produzione di software e consulenza informatica (35,2% del totale) e nella ricerca scientifica e sviluppo (11,4%).

Nel periodo gennaio-settembre del 2022, la regione esporta beni e servizi per circa 16,2 miliardi di euro mentre il valore delle importazioni si attesta nello stesso periodo a 9,1 miliardi; il saldo commerciale risulta di conseguenza positivo per 7,1 miliardi di euro. I principali Paesi di destinazione delle esportazioni sono gli Stati Uniti con il 17% del totale, seguiti da Germania (12,7%) e Francia (7,5%); viceversa, le importazioni provengono prevalentemente da Germania (12,5%), Cina (7,3%) e Austria (6,3%).

Nel terzo trimestre del 2022, gli occupati sono in tutto 516.302, in calo di 2.343 unità (-0,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una diminuzione che riguarda prevalentemente le donne (-1,9%) e i lavoratori indipendenti (-2,7%). Nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni, il tasso di occupazione è del 67,8%, con un divario di genere di 15 punti percentuali a sfavore delle donne.

Nel secondo trimestre 2022, i prestiti bancari alle imprese aumentano del 5,6% rispetto ai dodici mesi precedenti, spinti dal fabbisogno di finanziamento del capitale circolante e degli investimenti in un contesto di elevata inflazione. A livello settoriale crescono soprattutto i prestiti nei settori manifatturiero (+7,4%) e delle costruzioni (+5,1%).

Sul fronte del turismo, nel periodo da gennaio a ottobre 2022, si registrano incrementi significativi sia negli arrivi (+36,5% rispetto allo stesso periodo del 2021), sia nelle presenze (+29%), con il pieno recupero dei livelli del 2019.