Indicatori dell'economia ternana

09.03.2023

L'Osservatorio provinciale sull'economia pubblica i dati riferiti al secondo semestre 2022

È online l'aggiornamento al primo semestre 2022 del report Indicatori dell’economia ternana,  a cura dell'Osservatorio sull'economia della provincia di Terni. Fanno parte dell'Osservatorio oltre alla Prefettura di Terni-Utg e all'Istat, anche l’Ispettorato territoriale del lavoro di Terni, la Camera di commercio dell’Umbria, l’Agenzia regionale Arpal e la sede provinciale dell'Inps.

Lo studio raccoglie e confronta le informazioni statistiche reperibili negli archivi amministrativi degli enti territoriali utili a descrivere lo stato dell’economia provinciale, fornendo così agli operatori pubblici sul territorio un utile e agile strumento informativo.

Nel primo semestre 2022 l’economia nella provincia di Terni continua a mostrare segnali di ripresa. Rispetto a giugno 2021, infatti, il numero delle imprese attive locali registra una crescita (+1,1%). L’incremento riguarda le imprese nel campo della fornitura di energia (+6,4% nel primo trimestre e + 5,1% nel secondo), in quello della fornitura di acqua e gestione rifiuti (nel secondo trimestre +9,5%) e nel campo delle costruzioni (+2,7% e +2,6%). Crescono le imprese che operano nelle attività di servizi a imprese e famiglie, tra cui maggiormente le attività sportive e di intrattenimento (+12,1% e +10%), le attività di informazione e comunicazione (+3,4% e +4,3%) e le professionali scientifiche e tecniche (+4,1% e +3,6%). Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni nei registri camerali è positivo (0,4 imprese per 100 imprese attive).

Tra il primo semestre 2021 e il primo semestre 2022 il valore delle importazioni delle imprese ternane aumenta del 60,1% mentre quello delle esportazioni del 52,1%. Nel settore di maggiore peso, quello della metallurgia, importazioni ed esportazioni aumentano, rispettivamente, del 51,7% e dell'85%.

Rispetto al primo semestre 2021 gli occupati nel complesso diminuiscono (-1,2%) e risulta ancora elevato il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro. La diminuzione riguarda, infatti, solo la componente femminile (-6%) mentre la quota maschile cresce (+2,5%)

Inoltre, riguardo al credito, cresce la quantità dei finanziamenti a favore delle imprese (+16,9%) e quella dei prestiti alle famiglie (+3,2%). La quota di crediti deteriorati è pari all’1,5%. Il numero dei protesti aumenta sia come consistenza (+24,1%) che come valore (+64,2%).

Il miglioramento della situazione sanitaria favorisce soprattutto i servizi, in particolare quelli turistici. Le presenze (+106,4%) tornano a essere quelle osservate nel 2019, anche grazie alla marcata ripresa della componente straniera (+263,7%)

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Imprese: struttura e competitività | Umbria | Terni | Istat - Istituto nazionale di statistica | Camera di commercio dell'Umbria | Prefettura - Utg di Terni

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