Movimenti transfrontalieri in Friuli-Venezia Giulia

08.03.2023

La Regione diffonde un’analisi che utilizza i dati di telefonia mobile del 2022

L’Ufficio di statistica della Regione Friuli Venezia Giulia pubblica un report che, basandosi sui dati del traffico di telefonia mobile, analizza i movimenti transfrontalieri nel corso del 2022. In particolare, vengono esaminati gli spostamenti degli utenti austriaci, croati e sloveni nei principali comuni e località turistiche e in particolari punti di interesse commerciali. Le presenze rilevate vengono inoltre messe in relazione con i principali eventi ospitati sul territorio regionale.

Nel corso del 2022, le visite dei croati e degli sloveni tendono a concentrarsi maggiormente nella provincia di Trieste dove si registrano, rispettivamente, il 52% e il 49% delle visite totali. In particolare, nel comune capoluogo si rileva il 34% delle visite croate e il 24% di quelle slovene mentre al secondo posto, nella graduatoria dei comuni visitati, si colloca il comune di Gorizia per gli sloveni (18%) e Monfalcone per gli utenti croati (11%). Gli austriaci prediligono invece le località turistiche balneari di Lignano Sabbiadoro (25% delle visite) e Grado (15%), seguono Trieste (11%) e Tarvisio (10%).

Le visite straniere nei più grandi siti commerciali della regione (singoli centri o zone ad alta densità commerciale) sono più di due milioni e mezzo. I principali visitatori provengono dalla Slovenia (1 milione e 100 mila), i croati sono 268 mila e gli austriaci 264 mila, con dei picchi in corrispondenza delle giornate infrasettimanali di festività nazionale nei rispettivi paesi. Rispetto agli altri visitatori, gli spostamenti dei croati appaiono più legati all’offerta commerciale del territorio piuttosto che a quella turistica delle località balneari o montane. In particolare, nella stagione estiva tra giugno e agosto 2022, le visite di turisti croati nelle principali località balneari e montane del Friuli-Venezia Giulia sono poco più di 23 mila, a fronte di circa 1,6 milioni austriache e 268 mila slovene.

Relativamente ai flussi verso le città, quello di Trieste è il movimento più consistente per i croati, gli austriaci e soprattutto per gli sloveni. L’evento che attira il maggior numero di visitatori croati è la “Barcolana” dove, nell’arco della settimana che precede la regata, le visite raddoppiano rispetto al resto dell’anno con una punta di 3.822 visite nella giornata della vigilia (sabato, 8 ottobre). Per gli austriaci, invece, a determinare il weekend con il numero massimo di visite (quasi 6 mila giornaliere) è la festa dell’Ascensione (26 maggio) mentre le visite degli sloveni raggiungono il massimo in corrispondenza del Giorno della resistenza (27 aprile) con oltre 13 mila visite.

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