Il commercio del Friuli-Venezia Giulia con gli Stati Uniti
La Regione pubblica una nota con i dati del III trimestre del 2022
Nel terzo trimestre del 2022 il saldo commerciale del Friuli-Venezia Giulia con gli Stati Uniti supera i 2,7 miliardi di euro, risultante dalla differenza tra un valore delle importazioni di 2,8 miliardi di euro (+52,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e quello delle importazioni, che si ferma a poco meno di 80 milioni di euro (-9,7%). Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale della regione nel settore manifatturiero, verso cui si concentra il 98% delle esportazioni complessive. Segue a distanza la Germania, con uno scarto in valore dell’export manifatturiero pari a oltre 732 milioni di euro. Le principali categorie di merci destinate agli Stati Uniti sono le navi e le imbarcazioni (62% del totale dell’export), seguite da mobili (10,4%) e meccanica di impiego speciale (4%). Il settore degli articoli di coltelleria, utensili, oggetti di ferramenta e quello della meccanica di impiego generale coprono entrambi il 3,7% delle esportazioni. A livello territoriale, la specializzazione merceologica degli scambi verso gli Stati Uniti è molto definita: Trieste e Gorizia sono, rispettivamente, la prima e la seconda provincia in Italia per l’esportazione di navi e imbarcazioni, Pordenone è prima per l’export di mobili mentre Udine primeggia per gli articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta.
È quanto si legge nel report dell’Ufficio di statistica della Regione Friuli Venezia Giulia basato sull’elaborazione di dati provenienti dal sistema informativo Istat-Coeweb.
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Friuli-Venezia Giulia | Regione autonoma Friuli Venezia Giulia