I dipendenti del settore privato in Friuli-Venezia Giulia

L’Ires pubblica una nota con i dati del 2021

L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in una nota i dati inerenti i lavoratori dipendenti del settore privato regionale. I dati illustrati provengono dall’archivio amministrativo Inps delle denunce retributive mensili e riguardano il settore privato non agricolo, ad esclusione del lavoro domestico; sono, invece, inclusi nell’analisi anche alcuni lavoratori del settore pubblico, nei casi in cui siano soggetti al contributo per la disoccupazione.

Nel 2021, i dipendenti del settore privato che presentano almeno una giornata retribuita nel corso dell’anno, sono 360.445, quasi 6.900 in più rispetto al 2019 (+1,9%), superando quindi il livello precedente all’emergenza sanitaria. Sempre rispetto al 2019, l’aumento riguarda più l’occupazione a tempo determinato (+7,6%) che non a tempo indeterminato (+1,0%) e si concentra esclusivamente tra i lavoratori a tempo pieno (+3%, pari a 7.400 unità in più), con la contrazione di quelli a part-time (-0,5%, pari a 500 occupati in meno). La crescita del numero di occupati è particolarmente intensa nell’istruzione (+ 19,8%, pari a oltre 2.500 unità in più) anche per la presenza dei supplenti delle scuole pubbliche resisi necessari per rafforzare gli organici e fronteggiare l’emergenza pandemica; segue l’edilizia con un aumento di 2.400 unità (+13,1% rispetto al 2019). I comparti che, al contrario, soffrono maggiormente sono il commercio (-1,3%) e soprattutto gli alberghi e i ristoranti (-7,3%), a lungo gravati dalle pesanti restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia. Nel 2021, la retribuzione media lorda annua dei lavoratori dipendenti del settore privato è di 22.829 euro, che salgono a 33.349 per gli occupati a tempo pieno che hanno lavorato per l’intero anno. La regione è al quinto posto a livello nazionale e Trieste al settimo tra le province con 24.747 euro annui. Le donne guadagnano in media circa 9.500 euro meno degli uomini, mentre gli over 50 percepiscono in media quasi il doppio degli under 30. Il comparto che presenta le retribuzioni più elevate è quello delle attività finanziarie e assicurative, con un imponibile di circa 46.500 euro; nelle ultime posizioni si trovano invece le attività alberghiere e della ristorazione con una media inferiore a 10.000 euro all’anno.