La demografia delle imprese di Frosinone e Latina

La Cciaa rende noti i dati del III trimestre 2022

La Camera di commercio di Frosinone-Latina pubblica un aggiornamento sulla demografia delle imprese del territorio delle due province, elaborato sui dati Movimprese e relativo al III trimestre 2022.

Nel report si legge che a settembre 2022 in provincia di Frosinone sono registrate 49.517 imprese, di cui 40.365 attive (81,5% del totale). Il bilancio trimestrale, positivo per appena 114 unità, è in ulteriore rallentamento rispetto allo scorso anno (+187 imprese), con un tasso di crescita che si attesta al +0,2%, in decelerazione rispetto alle dinamiche riferite al terzo trimestre 2021 (+0,4%). Le nuove iscrizioni ammontano a 422, pari a un tasso di natalità dello 0,8%, in ulteriore decelerazione rispetto all’0,9% riferito al terzo trimestre 2021. Sono 308 le cessazioni non d’ufficio, con un indice di mortalità dello 0,6%, maggiore del 0,5% dell’analogo periodo 2021. Si conferma l’andamento positivo delle altre attività di servizi, specie i servizi alla persona (attività dei parrucchieri e trattamenti estetici), in accelerazione rispetto all’analogo periodo 2021 (+36 unità). Viceversa, le attività commerciali del frusinate registrano il segno meno (- 32 unità in meno a fronte delle 96 dei primi nove mesi del 2021.

Al 30 settembre 2022 l’universo imprenditoriale della provincia di Latina conta 58.095 imprese registrate, di cui 47.592 attive, pari all’82%. Complessivamente le iscrizioni ammontano a 546, con  un tasso di natalità dello 0,9%, in lieve decelerazione rispetto all’1% riferito al terzo trimestre 2021; stazionarie, invece, le cessazioni: 383 le unità cancellate, per un tasso di mortalità che replica il valore riferito al periodo estivo dello scorso anno (0,6%). Si ridimensiona  significativamente in corso d’anno l’avanzo delle attività commerciali, per un bilancio fino a settembre di appena 24 unità aggiuntive, a fronte delle 122 realtà in più del 2021; tali esiti sono attribuibili prevalentemente al segmento al dettaglio e in particolare al rallentamento delle vendite online, che per la prima volta registrano un trimestre negativo, determinando un bilancio dei primi nove mesi anch’esso negativo (- 17 unità, a fronte delle 46 aggiuntive targate 2021). Si dimezza, infine, l’espansione trimestrale delle costruzioni rispetto all’analogo periodo 2021(+181 unità, pari ad un tasso di crescita del +2,4%, a fronte del +3,2% riferito ai primi nove mesi del 2021).