Il commercio con l’estero in Friuli-Venezia Giulia

La Regione pubblica un report con i dati del I semestre 2022

Nei primi sei mesi di quest’anno il valore delle esportazioni dal Friuli-Venezia Giulia (10,6 miliardi di euro) aumenta del 30,8% rispetto all’anno precedente mentre le importazioni (6,3 miliardi di euro) crescono del 44,1%. Circa il 60% delle esportazioni è destinato a Paesi appartenenti all’Unione europea e il restante 40% a Paesi extra Ue. Tra i mercati di esportazione emerge un nuovo partner, il Qatar, che diventa non solo il secondo Paese di destinazione per la cantieristica (354 milioni di euro), ma anche il quinto partner commerciale rispetto a tutti i prodotti manifatturieri. Il settore manifatturiero comprende il 97% delle merci e dei servizi scambiati dagli operatori commerciali della regione e l’aumento nel valore delle vendite riguarda prevalentemente la cantieristica (+89,3%), la chimica (+44,1%) e la siderurgia (+41,3%). Incrementi così elevati sono in parte sostenuti dai forti rialzi del prezzo delle materie prime. Considerando i volumi degli scambi in luogo del valore, le esportazioni dei metalli calano del 5,9%.

Spostando lo sguardo alle importazioni, si rilevano forti aumenti nel settore del legno (+59,6%), della siderurgia (+58,3%) e degli articoli in gomma e materie plastiche (+51,3%); in termini di volume gli aumenti rispettivi sono del 5,2%, 6,6% e 16,2%.

È quanto si legge nel report dell’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia basato sull’elaborazione di dati provenienti dal sistema informativo Istat-Coeweb