Frosinone e Latina sui mercati internazionali

La Cciaa rende noti i dati del I semestre 2022

La Camera di commercio di Frosinone-Latina pubblica un report sui flussi commerciali con l’estero nel territorio delle due province, elaborato in base a dati Istat e relativo al primo semestre 2021.

Per quanto attiene la provincia di Frosinone, le vendite all’estero superano i 3,8 miliardi di euro e mettono a segno una significativa crescita (+13,5%); altrettanto avviene per le importazioni, che risultano leggermente superiori ai flussi in entrata, il che determina un lieve disavanzo della bilancia commerciale
con l’estero (-89,5 milioni di euro) determinatosi prevalentemente nel secondo trimestre.

L’accelerazione dell’export in provincia di Frosinone, realizzatasi in gran parte nel secondo trimestre, si riferisce soprattutto ai flussi verso l’America (83 milioni di euro di maggiori merci ivi destinate complessivamente, +24% la variazione percentuale) grazie dell’industria dei Mezzi di trasporto; in crescita anche l’Europa e il continente africano (rispettivamente +14,9% e +13,8%).

Tra le destinazioni europee, che spiegano l’81% dell’export, i principali mercati di sbocco delle merci e servizi del frusinate sono, in primis, i Paesi Bassi, in ulteriore crescita (1 miliardo di euro a fronte degli 861 milioni riferiti all’analogo periodo dello scorso anno). Segue la consueta Germania (62 milioni di euro, pari ad 1/5 dei flussi verso l’Europa, di cui oltre i ¾ sono prodotti farmaceutici); a notevole distanza si posizionano gli USA.

La provincia di Latina, le cui vendite all’estero si attestano sui 4,7 miliardi di euro, registra un deciso rimbalzo dell’export nel primo semestre di quest’anno (+21,4%); diversamente, le importazioni mostrano una leggera flessione (-1,3% la variazione tendenziale), attestandosi oltre i 3,9 miliardi di euro, il che determina un avanzo della bilancia commerciale di 944 milioni di euro (a fronte dei 57 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021). La crescita dell’export sopra evidenziata si riferisce ai flussi verso le destinazioni europee, mentre si conferma il contenimento delle esportazioni del segmento industriale farmaceutico verso l’America (-42,5%). 

Tra le destinazioni europee, che spiegano l’87% dell’export locale, i principali mercati di sbocco delle merci e servizi pontini sono, in primis, il Belgio (1,8 miliardi di euro, pari al 71% dei flussi verso l’Europa), destinazione “logistica” dei prodotti delle grandi multinazionali farmaceutiche, in decisa crescita (+54% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno); seguono a notevole distanza gli USA che dimezzano gli acquisti e la Germania (entrambi con una quota intorno al 7%). L’Industria, con 4,6 miliardi di euro di vendite sui mercati internazionali, mostra un rimbalzo tendenziale del 22,3%, che compensa la flessione  precedente.