La demografia delle imprese lombarde
L’Unioncamere diffonde i dati congiunturali del II trimestre dell’anno
A giugno del 2022 i dati sulla natimortalità delle imprese lombarde registrano un aumento annuo dello stock di imprese attive, che si attestano a 821.945 su un totale di 958.228imprese registrate (+0,2%). Il saldo tra iscrizioni (-4% annuo) e cessazioni (+8,5%) è positivo (+5.802 unità). Dall’analisi provinciale emerge la crescita delle imprese attive a Varese (+1,3%), Brescia (+1,2%), Como (+0,9%), Bergamo (+0,7%), Pavia (+0,5%), Sondrio (+0,5%), Milano (+0,2%) e Lecco (+0,2%). Le imprese, invece, sono in flessione a Cremona (-3,2%), Lodi (-3%), Mantova (-1,1%) e Monza (-1,1%). A Cremona si concentra la quasi totalità delle cancellazioni d’ufficio (1.019 su 1.106 totali). Tra le forme giuridiche continua la crescita delle società di capitale (+4,6%).
Nell’analisi congiunturale sulla manifattura lombarda del secondo trimestre si legge che l’incremento tendenziale del fatturato a prezzi correnti dell’industria (+17,5%) e delle imprese artigiane (+11,2%) è consistente. Le aziende artigiane manifatturiere segnano una crescita della produzione (+8,7%) e della produzione industriale (+7,4%). Positiva anche l’occupazione dell’industria (+0,5%) e dell’artigianato (+0,2%).
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