Le tendenze dell’occupazione in Trentino

28.07.2022

La Provincia autonoma di Trento e l'Agenzia del Lavoro presentano i dati relativi al 1° trimestre 2022

Il nuovo report curato dall'Ispat e dall’Agenzia del Lavoro diffonde la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione in Trentino per l’anno 2022. La Nota congiunta è frutto della collaborazione messa in atto tra i due istituti per produrre informazioni armonizzate e coerenti sulla struttura e sulla dinamica del mercato del lavoro in provincia di Trento.

Dal 1° gennaio 2021 la Rilevazione sulle forze di lavoro recepisce la nuova normativa europea che introduce innovazioni metodologiche e organizzative che comportano una revisione delle serie trimestrali territoriali diffuse in precedenza. I dati storici relativi all’offerta di lavoro sono stati parzialmente ricostruiti per trimestre dall’Istat,  in modalità provvisoria da gennaio 2018, recependo le indicazioni del Regolamento.

Nel primo trimestre 2022 il mercato del lavoro trentino continua a registrare un andamento positivo. Dal lato dell’offerta di lavoro aumenta su base annua il numero degli occupati (+7,5%), coinvolgendo entrambe le componenti di genere con intensità simili (+7,4% per i maschi e +7,7% per le femmine), e questo si riflette positivamente sul tasso di occupazione (15-64 anni), che si attesta al 68,1%. Il tasso ha un livello simile rispetto alle regioni del Nord-est (68,2%) e superiore rispetto al dato nazionale (59,1%). In crescita sia gli occupati dipendenti (+7,7%), sia gli indipendenti (+6,8%).

La crescita del numero degli occupati si associa alla forte riduzione delle persone in cerca di occupazione (-31,7%), che si attestano poco sopra le 9,6mila unità. Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) è pari al 3,9% (3,7% per i maschi e 4,1% per le femmine), in riduzione di 2,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2021. Nel confronto territoriale, il tasso di disoccupazione del Trentino si conferma inferiore sia rispetto alle regioni del Nord-est (5,1%) sia rispetto alla media nazionale (8,8%).

Nel primo trimestre 2022, inoltre, aumenta su base tendenziale lo stock delle posizioni lavorative alle dipendenze, che risultano pari a 200.578, con una crescita di circa 12.700 unità (+6,7%). L’aumento su base annua interessa tutti i settori di attività: la crescita maggiore delle posizioni lavorative dipendenti si registra nel terziario (+8,1%), grazie al contributo del comparto dei pubblici esercizi che aumenta del 49,1% (+5.600 posizioni lavorative), per effetto di un graduale ritorno a condizioni pre-pandemiche.

Il flusso delle assunzioni si attesta a quota 33.285, con una crescita della domanda di lavoro su base annua di 12.305 unità (+58,7%). Le cessazioni lavorative, invece, sono 37.782, con una crescita annua del 128,3%. Il saldo trimestrale delle assunzioni e cessazioni risulta pertanto negativo (-4.497 unità). La domanda di lavoro a tempo indeterminato ha un incremento del 30,4%, a cui si affianca l’aumento del 108,1% dei giovani assunti con apprendistato. Tra i contratti a termine, l’incremento maggiore si rileva per il lavoro a tempo determinato (+133,6%), seguito dal lavoro intermittente o a chiamata (+116,6%), entrambe tipologie contrattuali molto utilizzate nel comparto turistico. Il lavoro in somministrazione, maggiormente impiegato nel settore industriale, cresce del 29,8%.

Categorie: Attività di rilevazione | Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Trento | Provincia autonoma di Trento

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