Le tendenze macroeconomiche in Friuli-Venezia Giulia

La Regione pubblica un report con i dati del 2021

L’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia pubblica un report che analizza lo scenario socioeconomico regionale, fornendo anche previsioni sull’evoluzione dei principali indicatori regionali e confronti con la realtà nazionale.

Nel 2021, il Pil regionale cresce del 7% rispetto all’anno precedente, in misura superiore all’andamento medio nazionale (+6,6%) e raggiungendo un livello (39.666 milioni di euro in valori correnti) di poco inferiore a quello pre-pandemico. In particolare, gli aumenti più rilevanti riguardano gli investimenti e la spesa per consumi delle famiglie, cresciuti rispettivamente del 18,6 e del 6,2 per cento. L’aumento della spesa per consumi riflette, da un lato, l’incremento del reddito disponibile delle famiglie (+1,6%), dall’altro, segue la dinamica dei prezzi al consumo, aumentati del 2,1% rispetto all’anno precedente.

La dinamica del mercato del lavoro mostra segnali di ripresa. Gli occupati, infatti, salgono a 510 mila e il tasso di occupazione tra i 15-64 anni varia tra il 74,4% dei maschi e il 60,2% delle femmine. A crescere è soprattutto l’occupazione femminile (+1,8%) e le posizioni nei servizi (+2,0%). I disoccupati sono 31 mila, con un tasso di disoccupazione che si attesta al 5,8%, mentre continuano a diminuire le ore di cassa integrazione guadagni (-50,1% la variazione tendenziale rispetto al 2020, -73,7% nei primi quattro mesi del 2022).

Stando alle previsioni per il 2022, l’attività economica è prevista in rallentamento, coerentemente con le ipotesi sul perdurare delle tensioni inflazionistiche legate ai prezzi delle materie prime e degli energetici e del clima di incertezza connesso anche al conflitto tra Russia e Ucraina. Per il Friuli-Venezia Giulia si prevede una crescita del Pil del 1,9%, con i contributi maggiori provenienti dagli investimenti (+4,7%) e dai consumi delle famiglie (+2,3%).