Le start up innovative in Umbria

La Cciaa presenta un report sulle start up innovative registrate nel 2021

La Cciaa dell’Umbria presenta una nota che riassume i dati  sulle start up innovative della regione. I dati sono derivati dal report di monitoraggio trimestrale sulle caratteristiche strutturali delle start up innovative, realizzato da Mise, InfoCamere, e Unioncamere. 

A livello nazionale, si evidenzia che nel quarto trimestre 2020 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 11.899, in diminuzione di 169 unità (-1,4%) rispetto al trimestre precedente. Tra i settori di attività delle start up innovative, emerge che il 75,7% fornisce servizi alle imprese in specializzazioni digitali, il 17,2% opera nel manifatturiero e il 3,1% nel commercio.

In Umbria, negli ultimi tre mesi del 2021, le start up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese della Camera di Commercio sono 229 e, rispetto alle 201 registrate nel primo trimestre 2021, mostrano una crescita moderata. Le start up innovative umbre rappresentano l’1,6% sul totale nazionale e il 4,6% sul totale delle nuove società di capitali registrate nella regione. Questa incidenza percentuale, rispetto al resto del Paese, colloca l’Umbria al quarto posto in Italia dopo Trentino Alto Adige, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

A livello provinciale, Perugia, con 154 imprese innovative, rappresenta l’1,3% sul totale nazionale delle start up innovative ed è classificata tra le prime venti città presenti nella distribuzione provinciale.

Dall’analisi del sistema camerale, in Umbria il livello di innovazione dei sistemi imprenditoriali risulta positivo per l’alto numero di start up nate nella regione rispetto al totale delle nuove società di capitali. Queste startup innovative sono imprese tecnologiche, con potenzialità di crescita sostenibile e sono necessarie per contribuire alla ripresa economica.