Il commercio estero salentino

07.04.2022

La Cciaa pubblica i dati relativi al 2021

Nel 2021 la provincia di Lecce registra un incremento del 24,8% delle esportazioni rispetto all’anno precedente. Tra le altre province pugliesi presentano variazioni positive anche la Bat (+15,4%) e la provincia di Brindisi (+14,8%).

Il 48% delle esportazioni salentine è rappresentato da macchinari e apparecchiature (+41,6%), segue il comparto moda (+22%), i metalli di base e i prodotti in metallo (+8,7%) e i prodotti alimentari e bevande (+1,9%). Anche l’import registra una crescita consistente rispetto all’anno precedente (+40,3%) dovuta soprattutto ai comparti della moda (quasi il 50% per le calzature e 33,7% per i capi di abbigliamento) e dei macchinari e apparecchiature (oltre il 63%).

I mercati di sbocco dei prodotti salentini sono i paesi europei, verso i quali è diretto il 72,6% delle esportazioni e tra questi la Francia è il principale partner commerciale con un fatturato di 126,6 milioni di euro, seguono gli Stati Uniti d’America (86,2 milioni), la Germania (61,6 milioni) e la Polonia i cui rapporti commerciali negli ultimi anni si sono intensificati (40,6 milioni di euro). La Cina è il primo paese per l’import del Salento (122,8 milioni); altri partners di rilievo sono, in ordine di fatturato, l’Albania (circa 57 milioni), la Spagna (29 milioni) e il Regno Unito (4,3 milioni).

Lo comunica la Camera di commercio di Lecce nel report realizzato dall’Ufficio statistica e studi.

Categorie: Attività di rilevazione | Imprese: struttura e competitività | Puglia | Lecce | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Lecce

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