Il movimento turistico in Trentino

01.04.2022

L'Ispat presenta i dati del 2021

Il nuovo report predisposto dall'Ispat, presenta i dati definitivi del movimento turistico in Trentino nell’anno 2021.

Il settore del turismo anche nel corso del 2021 è stato condizionato dalle limitazioni alla mobilità adottate per contrastare la pandemia. Il confronto con il 2020, anch’esso interessato dalle restrizioni ante-Covid, presenta nel complesso delle strutture valori in crescita sia per gli arrivi (8,3%) che per le presenze (2,1%). Il settore alberghiero registra un aumento negli arrivi del 2,9% e un calo nelle presenze del 6,2%; nell’extralberghiero si osservano valori molto positivi, con l’aumento del 24,1% negli arrivi e del 23,2% nelle presenze.

I pernottamenti registrati nel corso del 2021 nelle strutture alberghiere ed extralberghiere sono circa 12 milioni, con una netta prevalenza di turisti italiani (68,7%). Risultano in crescita rispetto all’anno precedente entrambe le componenti – italiana e straniera - anche se gli italiani evidenziano una ripresa più decisa (+2,9%, rispetto al +0,3% degli stranieri).

Il bilancio dell’anno, considerando anche la stima del movimento in alloggi privati e seconde case, risulta in crescita per gli arrivi (+3,7%) e in calo per le presenze (-3,5%). Lo stesso andamento si osserva per entrambe le provenienze: gli italiani aumentano dello 0,9% negli arrivi e diminuiscono del 3,8% nelle presenze; gli stranieri mostrano una crescita del 13,8% negli arrivi e una flessione del 2,1% nelle presenze.

Una valutazione più significativa delle dinamiche rilevate nel 2021 si ottiene confrontando i risultati dell’anno con quelli registrati nel 2019, periodo pre-Covid. Le presenze complessive alberghiere ed extralberghiere evidenziano valori in forte contrazione: gli arrivi risultano diminuiti rispetto al 2019 del 34% e le presenze del 35,2%. In sofferenza entrambi i settori, anche se più marcata risulta la diminuzione del movimento alberghiero (-40,3%). L’andamento complessivo, tenendo conto anche degli alloggi privati e delle seconde case, ricalca quanto osservato per la componente della ricettività a carattere imprenditoriale e mostra un calo del 34,2% negli arrivi e del 31,2% nelle presenze.

Rispetto al 2019 le presenze italiane diminuiscono del 23,6% nelle strutture alberghiere ed extralberghiere; nelle stesse strutture il calo delle presenze straniere è pari al 51,4%. Considerando anche gli alloggi privati e le seconde case il calo dei pernottamenti per i turisti italiani e stranieri è pari rispettivamente al 24,2% e al 51,1%.

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Trento | Provincia autonoma di Trento

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