Il commercio con Russia e Ucraina in Friuli-Venezia Giulia

30.03.2022

La Regione pubblica un report sugli scambi commerciali internazionali

Nel 2021, il valore delle esportazioni dal Friuli-Venezia Giulia verso la Russia (210,5 milioni di euro) cala del 8,5% rispetto all’anno precedente mentre le importazioni (705 milioni di euro) aumentano del 106,4%. Il Paese è il 21esimo mercato di destinazione e il quinto di provenienza dei prodotti manifatturieri regionali. Quasi il 40% delle esportazioni afferisce al settore della meccanica e oltre il 20% a quello dei mobili. Le importazioni, invece, sono concentrate nei prodotti della siderurgia (85% del totale).

Spostando lo sguardo all’Ucraina, il valore delle esportazioni verso questo Paese (61,1 milioni di euro) aumenta del 14,5% rispetto al 2020. L’Ucraina occupa il 37esimo posto nella graduatoria dei mercati di destinazione dei prodotti manifatturieri e sale al terzo posto tra quelli di provenienza. La meccanica nel suo complesso determina vendite per oltre 12 milioni di euro mentre il settore del mobile incide con altri 10,6 milioni di euro. Anche nel caso dell’Ucraina, le importazioni sono fortemente concentrate nei prodotti della siderurgia (96% del totale).

È quanto si legge nel report dell’Ufficio di statistica della Regione Friuli Venezia Giulia basato sull’elaborazione di dati provenienti dal sistema informativo Istat-Coeweb.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Friuli-Venezia Giulia | Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

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