L’ambiente a Roma

Roma Capitale pubblica i dati del 2020 con dettaglio sui quindici municipi della città

Roma Capitale pubblica due rapporti sull’ambiente, il primo riferito all’intero territorio comunale e il secondo ai suoi quindici municipi. Nelle pubblicazioni si legge che nel 2020 i rifiuti solidi urbani prodotti a Roma sono pari a 1.530.762 tonnellate, il 9,3% in meno rispetto all’anno precedente. La raccolta differenziata è pari a 670.616 tonnellate, pari al 43,8% della raccolta totale, in calo del 12,5% rispetto al 2019. I municipi con la maggior copertura del servizio porta a porta con modello a cinque frazioni (organica, monomateriale del vetro, multimateriale leggera della plastica e dei metalli, monomateriale della carta e frazione secca residuale) sono il IX (87,2%), il X (70,3%) e il I (59,8%).

Sempre a Roma, nel 2020 si contano circa 30.255 ettari di suolo consumato, cioè a copertura artificiale, corrispondenti a quasi un quarto (23,5%) dell’intera superficie comunale. I municipi con la maggiore percentuale di suolo consumato sono il I (74,4%), il II (68,5%), il V (64%) e il VII (52,5%).

Nel 2018 Roma Capitale immette in rete circa 414.029 migliaia di metri cubi di acqua potabile, di cui soltanto il 61,9% viene poi effettivamente erogato (245 litri pro capite giornalieri). Per quanto riguarda la qualità dell’aria, nel 2020 la presenza di polveri sottili (Pm10) è mediamente al di sotto dei valori limite in tutte le centraline fisse della città tranne la quella di Tiburtina, che registra un numero di superamenti annui (46) superiore al limite previsto (35). Nel 2019, infine, su 130 controlli del rumore, tutti effettuati a seguito di segnalazioni dei cittadini, metà registrano il superamento dei limiti consentiti.