La nati mortalità delle imprese umbre

27.01.2022

La Cciaa regionale presenta una nota con i dati del trimestre ottobre-dicembre 2021

Nel quarto trimestre 2021, in Umbria le nuove imprese iscritte sono 4.310 e quelle cessate 3.689, con un saldo positivo di 621 unità. Il tasso di crescita dell'Umbria, pari a 0,6%, è sotto la media nazionale (1,42%) ed è anche il dato più basso insieme a quello del Friuli Venezia Giulia (0,6%), delle Marche (0,5%) e del Molise (0,4%).

Alla fine del 2021, lo stock di imprese registrate ammonta a 94.674, di cui 72.428 in provincia di Perugia e 22.246 in quella di Terni. Il tasso di crescita nel 2021 raggiunge lo 0,7% mentre nel 2020 è fermo a 0,2%. Nel dettaglio, il tasso di crescita in provincia di Perugia è +0,4%, con 3.123 iscrizioni e 2.796 cessazioni, mentre risulta maggiore in provincia di Terni, +1,3% con 1.187 iscrizioni e 893 cessazioni.

In Umbria, nel 2021 crescono le società di capitali, con 18.730 aziende e un saldo positivo (+776), pari al 3,1% di crescita e vicino al dato nazionale (3,6%). Invece mostrano un saldo negativo sia le ditte individuali, con 2.730 unità (-22), sia le società di persone, con   48.125 imprese (-173).

Il settore economico che registra maggiori chiusure è il commercio, con 1.016 chiusure su un totale di 3.689, seguito dal settore primario (625 chiusure), dalle costruzioni (538) e dalla manifattura (314).

Questi alcuni dei dati pubblicati in una nota dalla Cciaa di Perugia basata sui dati trimestrali di Movimprese.

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