L’economia della Calabria

La Banca d’Italia pubblica l’aggiornamento congiunturale

Il Rapporto L’economia della Calabria, redatto a cura della Sede di Catanzaro della Banca d'Italia e la collaborazione della Sede di Reggio Calabria, fa parte della serie Economie regionali e intende offrire una panoramica sulla condizione economica e finanziaria dell’economia del territorio.

Le informazioni contenute nel volume si riferiscono al 2020 con qualche confronto con il  primo semestre 2021 e si basano su una pluralità di fonti, anche della statistica ufficiale, prodotte da Inps, Ministero dello Sviluppo economico, Istat e Agenzia delle Entrate. In particolare, partendo dallo studio della congiuntura nel 2019-2020, il documento utilizza le informazioni disponibili sugli effetti del Covid-19.

Il miglioramento del quadro congiunturale, insieme all’accelerazione della campagna vaccinale e all’allentamento delle misure di restrizione alla mobilità, hanno contribuito a rafforzare il clima di fiducia delle famiglie e la situazione finanziaria delle imprese, che durante la crisi pandemica avevano comunque beneficiato di ampie misure pubbliche di sostegno.

La ripartenza dell’attività economica dopo la crisi pandemica è stata più rapida e intensa nel settore industriale. Secondo i risultati dell’indagine congiunturale della Banca d’Italia, condotta in autunno su un campione di imprese industriali con almeno 20 addetti, il 60% delle aziende ha segnalato un aumento delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro poco più del 10% che ha subito un calo. Nonostante tale miglioramento, più di un terzo delle imprese non sono però ancora tornate ai livelli di fatturato precedenti la pandemia.

Dopo le rilevanti ricadute della crisi pandemica sul mercato del lavoro calabrese, nel corso del 2021 sono stati registrati primi segnali di ripresa. Secondo i dati provvisori della Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, in Calabria l’occupazione è tornata a crescere a partire dal secondo trimestre dell’anno.

Anche il lavoro autonomo, che lo scorso anno aveva subito gli effetti peggiori dell’emergenza Covid-19, ha mostrato segnali di ripresa. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Partite IVA3 del MEF, nel primo semestre del 2021 le aperture di nuove partite IVA in regione sono risultate in aumento e prossime a quelle del 2019 (circa 10.200 nel 2021; erano 8.000 nel 2020 e 10.800 nel 2019).