Gli infortuni sul lavoro nelle Marche

L’Inail regionale pubblica il rapporto annuale 2020

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento dei dati: 2020 e parte del 2021
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: https://www.inail.it

Il Rapporto annuale  pubblicato dalla Direzione regionale delle Marche dell'Inail presenta una serie di dati statistici su andamento infortunistico e tecnopatico del territorio, attività di vigilanza assicurativa, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento lavorativo.  Un approfondimento è dedicato alle denunce di infortunio da Covid-19, con dati regionali aggiornati al 30 settembre 2021. Completa il rapporto un’appendice statistica, che riporta una serie di tabelle utili anche per un confronto temporale sui principali indicatori.

Nel volume si legge che nelle Marche nel 2020 sono 16.000 le denunce di infortunio, in diminuzione sia rispetto al 2018 (-14,7%) sia rispetto al 2019 (-16,3%). Le denunce con esito mortale nel 2020 raggiungono il valore di 53, ben 19 in più rispetto all’anno precedente. Nel 2020, inoltre, sono state protocollate 4.883 denunce di malattia professionale, in diminuzione del 18,8% rispetto al 2018 e del 19,4% rispetto al 2019. Le prestazioni per "prime cure" erogate nel 2020 nei confronti di infortunati residenti nelle Marche sono state 11.123, in diminuzione rispetto al 2018 del 23,1% e del 27% rispetto al 2019.

Le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 rilevate nelle Marche al 30 settembre 2021 (dati provvisori) sono 4.280 e rappresentano il 2,4% del totale nazionale (181.636). I casi con esito mortale sono 21 (762 i casi mortali in Italia); il 70,3% delle denunce si riferisce alle donne, la classe di età maggiormente colpita è quella tra i 50 e i 64 anni (41,7%).

La provincia con il maggior numero di casi è Ancona (1.559), seguita da Pesaro e Urbino (1.167), Macerata (853), Fermo (411) e Ascoli Piceno (290). Il 42,5% delle denunce codificate per attività economica (Ateco) riguarda il settore Sanità e assistenza sociale, seguito dai settori Trasporto e magazzinaggio (5,9%), Noleggio e servizi alle imprese (2,6%) e Amministrazione pubblica (1,7%).