L’economia della Calabria

24.06.2013

On line il rapporto sull’economia regionale della Banca d’Italia

Tipo di prodotto: rapporto statistico
Periodo di riferimento: 2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su:  www.bancaditalia.it

 

L’economia della Calabria fa parte della serie Economie regionali redatte dalla Banca d’Italia.

Il volume è strutturato in tre capitoli. Il capitolo primo sull’economia reale tratta delle attività produttive, degli scambi con l’estero e del mercato del lavoro. Secondo la rilevazione Istat sulle forze di lavoro, dopo la breve inversione di tendenza verificatasi nel 2011, l'occupazione in Calabria è tornata a contrarsi, con un calo sensibilmente più marcato di quello osservato nel Mezzogiorno e in Italia. La riduzione ha interessato nel 2012 anche la componente femminile, che era risultata in crescita nei precedenti due anni.

Tra i settori, quello delle costruzioni ha perso dal 2008 oltre un quarto degli occupati. Le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni si sono ridotte, per effetto principalmente del calo della componente in deroga, pur rimanendo sui livelli molto elevati raggiunti nel triennio precedente. Il tasso di disoccupazione è aumentato più di quanto avvenuto nel Mezzogiorno e in Italia, anche per effetto del sensibile aumento delle persone, prima inattive, che hanno iniziato a cercare un'occupazione.

Il capitolo secondo definisce il tema dell’intermediazione finanziaria  con il mercato del credito e la struttura del sistema finanziario.

Nel corso del 2012 il credito erogato dagli intermediari bancari alla clientela residente in Calabria, al lordo delle sofferenze e dei pronti contro termine, è diminuito rispetto all'anno precedente. I prestiti bancari alle famiglie consumatrici, che dall'inizio della crisi avevano continuato a crescere, si sono ridotti. Una simile dinamica ha riguardato anche il settore produttivo, per effetto della diminuzione del credito concesso alle imprese di piccole dimensioni. La riduzione dei finanziamenti ha interessato tutti i settori di attività, in particolare quello delle costruzioni.

Il terzo capitolo sulla finanza pubblica decentrata definisce la spesa pubblica locale, le principali modalità di finanziamento e i vincoli di bilancio degli enti territoriali.

Sulla base dei Conti pubblici territoriali (Cpt) elaborati dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica (Ministero dello Sviluppo economico), la spesa pubblica primaria delle Amministrazioni locali della Calabria è stata pari a 3.146 euro pro capite nel triennio 2009-2011, contro 3.324 euro della media delle Regioni a statuto ordinario. Nel periodo considerato, la spesa si è ridotta del 3,9 per cento all’anno. 

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Calabria

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