Il sistema agro-alimentare della Lombardia

PoliS Lombardia pubblica l'edizione 2020 del Rapporto

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2019-2020
Anno di edizione: 2021
Consultabile su: www.polis.lombardia.it

Nell’annata agraria 2019-2020 il valore della produzione di beni (-3%) e servizi (-3,7%) mostra una flessione a causa dell’incremento globale delle quantità prodotte (+1% i beni e +1,2% i servizi) e della riduzione dei prezzi (rispettivamente: -4,2% e -4,6%).

Crescono i consumi (tra +0,4% e +1,1%), invece, per l’incremento delle quantità prodotte (+1,9%) e si riducono i prezzi di acquisto (-0,8% -1,4%). 

Si stima una riduzione del valore aggiunto lordo valutabile a prezzi correnti tra -6,7% e -8,5% rispetto al 2019.

In Lombardia, la superficie agricola utilizzata nel corso del 2020 è pari a 936.475 ettari, stabile rispetto all’anno precedente (-0,1%). Le superfici coltivate a cereali scendono del 2,5% (-8.174 ettari), con riduzioni per il frumento duro (-30,9%), l’orzo (-8,6%), il frumento tenero (-5,3%) e il granoturco da granella (-2,9%) mentre crescono gli investimenti di ettari a riso (+3.644 ettari e +3,9%).

Il valore aggiunto agro-alimentare aumenta complessivamente del 6,6% e accresce il proprio peso sul totale dal 3,68% del 2007 al 4,04% del 2019. Il valore aggiunto dell’industria alimentare, tra il 2013 e il 2019, segna un incremento del 14,6% in quantità e del 24,1% a prezzi correnti. Il lockdown genera, nel secondo trimestre 2020, una caduta del Pil del 17,9% sul secondo trimestre 2019.

Con una superficie e una popolazione pari rispettivamente allo 0,5% e al 2% di quelle dell’Ue 28, il Pil del settore agricolo regionale è pari al 2,4% di quello dell’intera Unione europea, vicino in valore assoluto a quello di stati come Austria e Norvegia e notevolmente superiore a quello di molti altri paesi membri. Il Pil pro-capite è superiore del 25% a quello medio dell’Ue, grazie all’apporto dell’industria e dei servizi, della produzione agricola e del comparto della trasformazione agroalimentare.

È quanto si legge nel rapporto realizzato da PoliS-Lombardia, in collaborazione con l'Alta scuola di management ed economia Agro-alimentare (Smea) dell'Università cattolica del Sacro Cuore e con il Dipartimento di scienze e politiche ambientali (Esp) dell'Università degli studi di Milano.