Il mercato del lavoro nell’area metropolitana romana

Roma Capitale pubblica il rapporto 2020

Tipo di prodotto: rapporto
Anno di riferimento: 2019
Anno di edizione: 2021
Disponibile su: https://www.comune.roma.it 

Roma Capitale pubblica la quinta edizione del rapporto sul mercato del lavoro nel quale vengono descritte le caratteristiche e le dinamiche del lavoro nell’area metropolitana romana e, dove possibile, nell’ambito della sola Capitale.

Con riferimento all’andamento dei principali indicatori occupazionali si osserva che nel 2019, nella città metropolitana di Roma, gli occupati sono circa 1 milione e 850mila. Il tasso di occupazione, riferito ai 15-64enni, è pari a 64,1% (66,2% a Roma Capitale) ed è in crescita rispetto al 2018 (63,8%). Il tasso di disoccupazione è pari al 9,1% (9,9% nel Lazio e 10% a livello nazionale), in calo rispetto all’anno precedente (9,8%) e con differenze tra maschi (9,2%) e femmine (10,2%). Il tasso di disoccupazione, fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, rimane elevato (29,2%) ma è comunque in diminuzione rispetto al 2018 (31,4%). In calo anche il tasso di disoccupazione tra i giovani in età 25-34 anni, che passa dal 15,1% del 2018 al 14,6% del 2019.

Per quanto riguarda i giovani che non sono inseriti in alcun percorso scolastico o formativo, i cosiddetti Neet, rappresentano il 18,7% (20,4% nel 2018) del totale dei coetanei. I giovani Neet sono divisi equamente fra i sessi (50,7% uomini e 49,3% donne); il 17% di questi giovani ha un titolo universitario e il 54,2% ha un diploma superiore.

Con riferimento alle dinamiche della cassa integrazione, nel 2019 le ore autorizzate sono 13.272.526, il 18,4% in meno rispetto all’anno precedente. Dell’intero ammontare la quota più significativa è costituita dalla CIG straordinaria, che da sola rappresenta l’84,9% di tutta la richiesta di sostegno delle aziende.

Ulteriori dati contenuti nel rapporto riguardano le caratteristiche degli occupati; il lavoro flessibile, part-time e la sottoccupazione; gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; il benessere nel lavoro e gli spostamenti per lavoro verso la Capitale.