Annuario statistico della Provincia di Trento

L'Ispat pubblica l'edizione 2020

Tipo di prodotto: Annuario statistico
Periodo di riferimento: 2019
Anno di edizione: 2020
Consultabile all'indirizzo: http://www.statweb.provincia.tn.it/annuario/

L'Annuario statistico dell'Ispat offre, in più di 700 pagine, un quadro completo e aggiornato del Trentino dal punto di vista ambientale, demografico, sociale ed economico, valorizzando il patrimonio informativo statistico. 

I dati sono presentati in sedici capitoli e in serie storica, in modo da mostrare l’evoluzione dei fenomeni e, dove possibile, sono dettagliati fino al livello comunale o di comunità di valle. Ogni capitolo è preceduto da note esplicative e include grafici e confronti territoriali con altre regioni, per agevolare la lettura anche a un pubblico di non specialisti.

Tra i dati si legge che nel 2019 la popolazione residente in Trentino ammonta a 542.739 abitanti, distribuiti in 175 comuni. A seguito delle numerose fusioni di comuni avvenute negli ultimi anni, si registra un incremento della dimensione media di abitanti dei comuni trentini: nel 2019 infatti la dimensione media è pari a poco più di 3.100 abitanti, circa 1.000 abitanti in più rispetto a 10 anni prima. I nati ammontano a 4.239 unità, il livello più basso dal 1991. Il tasso di natalità si attesta a 7,8 nati per mille abitanti, inferiore a quello del 2018 (8,1 per mille). Il numero dei morti ammonta a 5.075 unità e il tasso di mortalità risulta pari al 9,4 per mille.

Inoltre, il numero delle famiglie è in costante crescita. La popolazione trentina nel 2019 è suddivisa in 238.029 famiglie (1.409 in più rispetto al 2018), con un numero medio di componenti per famiglia di poco inferiore a 2,3; nel 1951 tale valore era pari a 3,9.

Si confermano gli elevati livelli di partecipazione all’istruzione post-obbligatoria, che risultano più alti della media nazionale. Infatti la quota di popolazione che ha conseguito al massimo la licenza di scuola media inferiore è pari al 43,2% (era circa il doppio nel 1981) mentre la quota di diplomati e laureati è pari al 56,9% (14,7% nel 1981).