L'economia del Friuli Venezia Giulia

Banca d’Italia pubblica l’aggiornamento congiunturale dell’economia regionale

Tipo di prodotto: rapporto annuale
Periodo di Riferimento: 2019 - 2020
Anno di Edizione: 2020
Disponibile su: https://www.bancaditalia.it

Per l'industria manifatturiera, al netto della cantieristica, crolla la produzione (-15%) e le vendite, sul mercato interno e soprattutto estero, si riducono in modo consistente (-8,8% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2019). Al forte calo complessivo delle esportazioni (-14,1%) contribuiscono in particolare i comparti meccanico (-27,7%) e metallurgico (-19,2%). Il comparto della cantieristica non ha invece subito variazioni di rilevo nel portafoglio ordini.

La crisi sanitaria e la conseguente chiusura di molti comparti fino al 18 maggio hanno avuto rilevanti effetti sul mercato del lavoro; secondo la rilevazione Istat sulle Forze di Lavoro nel primo semestre dell’anno le ore pro capite settimanali lavorate si riducono tendenzialmente del 13% (-15,2% la media italiana).  La perdita di posizioni lavorative (saldo tra assunzioni e cessazioni) raggiunge le 19 mila unità a metà giugno. Nei primi nove mesi dell’anno, le ore autorizzate di integrazione salariale superano i 75 milioni, con valori record nei mesi di aprile e maggio; nello stesso periodo del 2019 erano state 3,3 milioni.

I prestiti bancari alle imprese sono in crescita (+8% su base annua), sostenuti anche dai provvedimenti governativi di finanza agevolata. Con il calo dei consumi reali (-12,2% a fine agosto, secondo le stime di Confindustria) e la dinamica negativa del mercato immobiliare, si indebolisce invece la crescita dei finanziamenti alle famiglie (1,4% a giugno su base annua contro il 3,9% di dicembre 2019). Secondo i dati Inps, infine, quasi 17 mila nuclei familiari, il 3% del totale regionale, beneficia del Reddito di cittadinanza o del Reddito di emergenza.