La cultura in Piemonte

La regione, la città e la Cciaa di Torino pubblicano un rapporto che fotografa il settore della cultura nel 2019

Tipo di prodotto: Relazione annuale
Periodo di riferimento: 2019 – luglio 2020
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: www.ocp.piemonte.it/

La cultura in Piemonte: il 2019 e le sfide del Covid nel 2020 analizza la performance delle imprese regionali attive nel settore della cultura e la partecipazione dei cittadini piemontesi alle attività culturali, con dati aggiornati al 2019 e, in alcuni casi, a luglio del 2020. Il volume è curato dall’Osservatorio culturale del Piemonte (Ocp), nato da una partnership tra soggetti privati e pubblici, tra cui Regione Piemonte, Cciaa di Torino e Città di Torino.

Nella pubblicazione, basata ampiamente su fonti statistiche ufficiali, si legge che nel 2019 lavorano  nel settore dello spettacolo, con almeno una giornata retribuita nel corso dell’anno,15.764 persone, pari al 5% degli occupati a livello nazionale. I gruppi professionali più numerosi sono i lavoratori degli impianti e circoli sportivi (23%), gli attori e concertisti e orchestrali (13%) e gli impiegati (10%). La partecipazione dei cittadini piemontesi alle attività culturali nel 2019 consiste principalmente in visite ai musei (6,67 milioni di ingressi) e nella visione di film nelle sale cinematografiche (7,2 milioni di biglietti venduti).

Quanto agli effetti della pandemia da Covid-19, il comparto della cultura registra 50 milioni di euro di mancati incassi a musei, spettacoli dal vivo e sale cinematografiche. La perdita per i musei è quantificabile in una forbice compresa tra i 19 e 20 milioni di euro (di cui 14 per la sola città di Torino), per il comparto dello spettacolo si stima una perdita attorno ai 17-18 milioni di euro mentre per i cinema la stima è di una perdita di circa 13-14 milioni di euro.