I redditi dei bolognesi
Il Comune pubblica un rapporto con dati riferiti al periodo 2002-2017
Tipo di prodotto: Rapporto
Periodo di riferimento: 2002-2017
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: http://inumeridibolognametropolitana.it/
Il rapporto sulle dinamiche di formazione e distribuzione dei redditi nella Città di Bologna tra il 2002 e il 2017 è frutto della collaborazione tra Comune di Bologna, Università di Bologna e Università di Modena e Reggio Emilia e si basa sull’elaborazione dei dati del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef).
Nel rapporto si legge che nel quindicennio 2002-2017 nel comune di Bologna il reddito imponibile medio pro capite registra nel complesso una crescita del 4,5%. I dati, in particolare, evidenziano due importanti ricomposizioni di carattere socio-demografico. La prima attiene alla riduzione del divario reddituale di genere. Il reddito mediano cresce dell’11% per le donne mentre si osserva un aumento molto più contenuto per gli uomini (+2,8%). A fine periodo, tuttavia, permane un divario a favore degli uomini pari al 21,5%. La seconda ricomposizione si riferisce alla redistribuzione del reddito a vantaggio delle generazioni più anziane. Per gli individui con più di 60 anni si registra un incremento sostenuto del reddito mediano (+24%) che, invece, diminuisce sia per i soggetti con meno di 40 anni (-6,9%) sia per quelli di età compresa tra i 40 e i 60 anni (-3,2%).
Per quanto riguarda i contribuenti stranieri, inoltre, emerge che nel 2017 il loro reddito mediano è inferiore del 47% rispetto a quello degli italiani. All’interno del territorio comunale, infine, si riscontrano significati differenze nel livello dei redditi. In zone come la Bolognina e San Donato, per esempio, il reddito medio è pari a circa il 42% di quello della zona Colli.
Categorie: Condizioni economiche delle famiglie | Emilia-Romagna | Bologna | Comune di Bologna