L'economia del Veneto

È disponibile online il rapporto 2020 di Banca d’Italia

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento: 2019 – primo quadrimestre 2020
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: www.bancaditalia.it

L’economia del Veneto redatto a cura della Sede di Venezia della Banca d'Italia, fa parte della serie Economie regionali. Il rapporto intende offrire una panoramica sulla condizione economica e finanziaria dell’economia del territorio. Le analisi si basano su una pluralità di fonti, anche della statistica ufficiale, prodotte da Inps, Ministero dello Sviluppo economico, Istat e Agenzia delle Entrate.

Le informazioni contenute nel volume si riferiscono in prevalenza al 2019 ma fanno il punto anche sullo stato macro economico regionale attuale, alla luce delle informazioni disponibili sugli effetti del Covid-19. 

In particolare, la crisi pandemica da Covid-19 ha colpito l'economia del Veneto quando era già in fase di pronunciato rallentamento ciclico: Ven-ICE, l'indicatore elaborato dalla Banca d'Italia per misurare la crescita di fondo dell'economia veneta, indica che già nella seconda parte del 2019 la fase espansiva si era fortemente indebolita. Tra i dati si legge che nel 2019 la produzione manifatturiera regionale è aumentata dell’1,3 per cento rispetto all’anno precedente, quando nel 2018 si registrava un valore del 3,2 per cento. Nel primo trimestre del 2020 l'indicatore Ven-ICE ha bruscamente registrato valori negativi (oltre il -1 per cento), per la prima volta dall'estate 2013.

Gli effetti del lockdown si sono sentiti in Veneto maggiormente rispetto al resto del Paese: il blocco delle attività ha infatti riguardato l'equivalente del 34 per cento del valore aggiunto, una percentuale superiore a quella media nazionale (28 per cento). Considerando il ricorso al lavoro agile e gli effetti di filiera, il valore scende al 31 per cento (27 in Italia).

La domanda interna nel 2020 è prevista in forte calo, almeno per il primo semestre dell'anno. Per le vendite all'estero si stima nel 2020 un calo di oltre il 10 per cento della domanda dei principali partner commerciali, il calo più marcato nell'area dell'euro. Nell'industria la produzione si è contratta del 7,6 per cento nel primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.